venerdì 30 settembre 2011

Daje Claudiuccio nostro!

Conferenza stampa di Ranieri su Inter-Napoli:


D (Inter Channel): “Complimenti per le prime due partite con l’Inter, vittorie maturate dopo due pareggi. Due recuperi e la squadra ha avuto l’umiltà di recuperare. Penso che sia importante.”
Ranieri: “Certo. Questa squadra sta cercando di risollevarsi e dare ai tifosi quello che si aspettano. Poi c’è la grinta, la voglia di non mollare, di reagire. Questo è molto bello.”
D: “Tra i convocati c’è Pazzini. Come sta lui e come stanno gli altri che erano in dubbio?”
Ranieri: “Pazzini ha fatto differenziato, ma noi ci speriamo. Vediamo alla rifinitura di domani. Spero ci possa essere perché è un giocatore importante, che sta facendo gol, e noi ci speriamo”
D: “E’ corretto definire quella di domani la prima sfida scudetto per l’Inter?”
Ranieri: “E’ corretto. Il Napoli sta facendo grandi cose in Italia, in Europa. Li ho visti spesso, a Manchester come commentatore hanno fatto grandi cose. L’Inter anche se al momento dice cose diverse la classifica, io dentro sento che questa è una squadra da scudetto. Quindi domani e dopodomani sono due sfide scudetto.”
D: “Cosa ha detto nel primo discorso?”
Ranieri: “Io dimentico tutto. Io conoscevo l’Inter dall’esterno e ho raccontato loro cosa vedevo da avversario, una squadra che non mollava mai, che ti rimontava sempre, che non cedeva mai. Questo.”
D: “Ha provato il tridente?”
Ranieri: “Ma oggi ho mischiato tutto…”
D: “Maicon quindi?”
Ranieri: “E’ disponibile e sarà disponibile. Cosa da? Lì c’è una freccia nerazzurra in quella zona del campo. Prima ero io a dovermi preoccupare di quella fascia, ora saranno gli avversari.”
Ranieri: “Se non lo sentissi non farei più l’allenatore. E’ la prima, ci tengo a fare bene, a vedere la squadra che giochi con personalità. Voglio che i tifosi ci stiano vicini e i ragazzi stanno facendo di tutto per riportare l’Inter a grandi livelli”
D: “E Stankovic?”
Ranieri: “Beh, sono considerazioni che faccio l’ultimo giorno. Stankovic ha avuto un problema importante, differente, c’è poi una sosta. Analizzerò tutto e deciderò domani. Non è detto che parta titolare.”
D: “A distanza di anni affronta il Napoli, un Napoli che torna in corsa per lo scudetto. Che ricordi hai di Napoli?”
Ranieri: “Dopo Cagliari è stata la prima grande squadra che ho allenato. Era il primo anno dopo Maradona e c’era da ricostruire tutto. Ho allenato giocatori meravigliosi. Scommisi su Zola ed ebbi ragione. Le sensazioni sono positive. Io resto legato a tutte le squadre dove ho giocato o allenato. Sono contento che il Napoli stia tornando a grandissimi livelli e di quello che stanno facendo De Laurentiis e Mazzarri. La seguo in Champions League. Ma domani è campionato e cercheremo di batterla.”
D: “Al di là delle vittorie e dei gol fatti, quello che salta agli occhi della sua Inter è la voglia di soffrire. Forse questa è l’indicazione migliore che ha avuto?”
Ranieri: “Sì, però non vorrei soffrire. Tipo arrivare sul 2-0 e mantenere. Ci arriveremo (sorride, ndn)”
D: “Si sarebbe mai aspettato di avere il tifo di Mourinho? Un po’ uno scherzo del destino.”
Ranieri: “Ma non è uno scherzo del destino. Ogni volta che ho incontrato Mourinho ci siamo visti come colleghi senza problemi. Quelle sono scaramucce che ci stanno. Non la farei tanto lunga.”
D: “L’Inter in questi anni ha avuto molti infortuni. E’ un problema che si risolverà? E poi Buffon ha detto che è dispiaciuto che lei sia andato all’Inter perché si è rinforzata.”
Ranieri: “Sugli infortuni spero che miglioreremo, ma una stagione lunga, densa, con moltissimo stress, succede. I muscoli devono essere sempre al 100% e lo stress continuo genera piccoli infortuni. Basta che salti una settimana e perdi tre partite. Cercheremo di migliorare. Su Buffon: mi conosce bene, e sa come lavoro, e forse 1+1 fa 2.”
D: “Sul trequartista come finisce: riproverà Coutinho o Alvarez o nessuno dei due? E poi i giocatori italiani hanno superato i giocatori italiani schierati, cosa ne pensa?”
Ranieri: “Trequartista: vedremo. Non faccio pretattica, ma la formazione è l’ultima cosa alla quale io penso finito l’allenamento. Io ci penso da adesso in poi. Ho delle idee, posso essere portato a Coutinho perché ha fatto bene ma deve migliorare tanto, idem Alvarez, ma ho molte possibilità. In base anche ai recuperi devo valutare bene. Sui giocatori stranieri: ci sono periodi in cui ci sono molti giocatori italiani bravi e in altri momenti meno. La Francia creò Clairefontaine, abbiamo visto la Germania con tedeschi di sangue importanto, quadrati come mentalità ma con la fantasia del loro sangue. Noi abbiamo sempre avuto fantasia e sfrontatezza, ma siamo un attimino in ritardo. Credo che questa difficoltà economica che l’Italia sta attraversando e tutta Europa, dovrà far sì che qualcosa bisogna fare. In Spagna e Inghilterra ci sono le squadre B, perché il gap tra Primavera e Prima Squadra è troppo alto. In altri campionati lo puoi fare, qui può succedere solo con campioni stratosferici, mentre gli altri non ce la facciamo ad aiutarli. Prandelli e piano piano anche Ferrara si trova credo sempre in difficoltà per fare una nazionale che porti i nostri colori nel mondo. Bisogna fare qualcosa.”
D: “Cosa bisogna fare adesso con l’Inter?”
Ranieri: “L’Inter era malata, ma la medicina devi continuare a prenderla. Ovviamente vincere aiuta a lavorare con calma, ma non bisogna fermarsi. Abbiamo iniziato una strada, ma c’è ancora da camminare. Dobbiamo continuare a lavorare”
D: “Cosa cambia nel suo metodo quando deve subentrare o quando parte come allenatore di una squadra?”
Ranieri: “La differenza è che quando inizi riesci a conoscere meglio i tuoi giocatori, anche se non li conosci veramente mai. Quando subentri devi farti aiutare dai collaboratori, e qui sono fortunato perché ci sono persone che sono qui da molti anni, e io devo sbagliare il meno possibile e chiedo chiedo chiedo. Coutinho io non è che li conosco da dieci anni, no? Sono cose importanti. E io devo ringraziare tutti i collaboratori che l’Inter mi ha messo a disposizione.”
D: “Ha detto che l’Inter è una squadra da scudetto, lei glielo ha chiesto ai giocatori, fatemelo vincere?”
Ranieri: “No. Gli ho detto andiamo a vincerlo, non fatemelo vincere”
D: “Le parole di De Laurentiis sulla finale di CL tra Inter e Napoli sono una provocazione o una speranza?”
Ranieri: “Io credo che sia un sogno. Ed è giusto che sia così. Sennò partecipare tanto per non vale la pena. E’ giusto che il Napoli pensi in grande.”
D: “Le condizioni di Chivu che è tra i convocati? Con il ritorno di Maicon, cosa farà con Nagatomo che ha fatto molto bene?”
Ranieri: “Chivu è convocato, è a disposizione, poi deciderò cosa fare. Nagatomo è un gran giocatore, di cui mi fido ciecamente, che lavora sempre ed è a disposizione quando l’allenatore lo chiama. Giocherà spesso perché è un giocatore su cui punto.”
D: “Si guarda anche gli altri? Come Juve-Milan?”
Ranieri: “Certo. Se ci aspettano ci fanno un piacere. Ma noi dobbiamo guardare la nostra partita, è dura, non sarà facile, ma noi dobbiamo provarci.”
D: “Quanto la sta aiutando il fatto che Moratti tutti i giorni la riempia di complimenti? Con Gasp non è successo”
Ranieri: “Io credo che ricevere complimenti non fa mai male. Il mio mestiere è uno dei più difficili, anche se ben remunerato, ma ricevere complimenti è meglio che ricevere critiche, no? Alla catalana.”
D (IC): “Parliamo di calcio. Cosa le piace del Napoli?”
Ranieri: “E’ una squadra molto compatta. Poi hanno Cavani che carica tutti gli altri e trascina a correre tutti. Mi piacciono le idee che esprime e un allenatore che ha costruito un gran bel blocco.”
D (IC): “Sarà possibile prima o poi vedere Chivu a centrocampo?”
Ranieri: “Ho tanti grandi centrocampisti, meglio lasciarlo lì dietro, no?”

5 CONSIDERAZIONI SULLA CONFERENZA DI RANIERI
1 – Tornano Deki, Maicon insieme a Chivu e al Pazzo: bene così, Claudio.
2 – “Questa squadra è da scudetto, andiamo a vincerlo”, musica maestro: allenare l’Inter vuol dire anche porsi obiettivi e riferimenti diversi dall’Udinese.
3 – Finalmente qualcuno inizia a porre all’ordine del giorno la necessità di ridurre il gap con le giovanili per aiutare i ragazzi a crescere: la presenza mercoledì di Ranieri a Inter-Basilea non è casuale.
4 – Il mister sa come blandire la società e come prendere i giocatori: ai livelli che competono all’Inter per fare l’allenatore è una qualità indispensabile.
5 – “La strada è ancora lunga”: bravo mister! Non abbassiamo la guardia, e continuiamo a lavorare. Insieme.

mercoledì 28 settembre 2011

.....Ah però!!


Niente di male sia chiaro .... qui siamo tutti liberi di avere i propri gusti...


 
1



2



3

....ma tre indizi fanno una prova!!



Adesso comincio a capire tante cose!

martedì 27 settembre 2011

Forza ragazzi!


A Mosca abbiamo compiuto l'ultimo miracolo che ci ha portato dritto in finale di Champions ... Oggi chiediamo solo un risultato che ci permetta di proseguire il girone con più tranquillità. Un altro passo falso renderebbe le cose molto complicate. Abbiamo parecchie assenze ma giocando da Inter possiamo far male.
Complice la febbre che mi costringe a letto potrò vedermela dall'inizio visto che si gioca alle 18 ora italiana .... sofferenza che si aggiunge ad altra sofferenza ....ma per i colori del cielo e della notte questo ed altro!!

VINCERE!!

domenica 25 settembre 2011

Finalmente!!

Finalmente l’urlo che per troppo tempo è rimasto strozzato in gola ieri è esploso con tutta la sua forza. Siamo tornati a vincere, a fare le cose semplici, a giocare come sappiamo, siamo tornati l’Inter. Sia chiaro, non è successo niente di speciale, stiamo con i piedi ben saldati a terra; però quella voglia di lottare su ogni pallone e di riprenderci quei tre punti anche nonostante il pareggio regalato dal nostro amico Tagliavento (quello delle manette di Mou x intenderci) fanno ben sperare.
Insomma tutto è andato bene e soprattutto per noi del club è stata l’ennesima fantastica giornata passata insieme. Grazie ad un pulmino gentilmente concesso da un amico siamo riusciti anche a viaggiare insieme.
Partiti dopo una ricca colazione al Nero siamo arrivati nella capitale del tortellino giusto verso l’ora di pranzo. Infatti, dopo una passeggiata in centro, tappa obbligatoria in una bella trattoria (Antica Trattoria Spiga); pasta e fagioli, cotolette, grigliata, caffè della moka e soprattutto un ottimo Sangiovese (vero Noga?). Inutile dire che il silenzio che regnava nella trattoria è stato spazzato via dal nostro arrivo.

Belli carichi siamo poi arrivati al Dall’Ara, uno stadio talmente vecchio e fatiscente che dimostra quanto siamo arretrati rispetto all’Europa del calcio.  La nostra curva era bella piena e l’attesa è stata riempita dai cori che solo la trasferta sa creare.

Per la verità non tutti cantavano, infatti qualcuno era presissimo con altri pensieri! (vedi foto).



Poi fischio  d’inizio e un primo tempo giocato davvero bene dai nostri. Il gol del Pazzo ha scatenato l'entusiasmo e ci domandiamo perchè mai il caro Gasperini lasciava regolarmente in panchina questo giocatore che la mette sempre dentro! Misteri del calcio....



I cambi del secondo tempo ci hanno messo un po’ in difficoltà ma questa volta anche la fortuna è sembrata essere tornata e siamo riusciti a passare in vantaggio;



Il terzo gol poi ha fatto esplodere la gioia ed in curva ci siamo trovati tutti in terra sommersi dagli abbracci. Tre punti fondamentali per rimetterci in carreggiata e far tornare un po’ di serenità. Il ritorno alla macchina ci ha visto protagonisti di qualche “incomprensione” con dei tifosi della curva bolognese ma l’esperienza di tanti anni di stadio ha evitato che la situazione degenerasse. La vittoria ci ha anche riportato l’appetito e quindi altra sosta nel modenese per una bella lasagna e altro ottimo Lambrusco!! Poi il rientro verso il Nero tra cori e risate.
Insomma una bellissima giornata che consiglierei a chi ci domandava che ci andavamo a fare a Bologna. Il carro dei vincitori purtroppo si svuota troppo in fretta tra le file dei nostri tifosi. Noi ci crediamo sempre e anche nei momenti negativi preferiamo rimanerci su quel carro anche se sappiamo che prima o poi tornerà ad affollarsi con quei tifosi che sanno riempirsi la bocca solo quando si vince.  

Sarò sempre al tuo fianco
Io di te non mi stanco
Sei la cosa più bella che c’è!

venerdì 23 settembre 2011

Ci siamo sempre anche se perdi sempre!

Nel riquadro i ragazzi dell'IC presenti a Novara....
....quello più visibile è il Ciccio con la maglia rossa....chissà perchè!!

giovedì 22 settembre 2011

Benvenuto!


Eh si caro Claudiuccio der Testaccio..... ti auguriamo tutti un Buon Lavoro, magari con un finale diverso rispetto alla tua ultima stagione in cui sei subentrato ad un altro allenatore .... te lo ricordi vero? A mezz'ora dalla fine del campionato eri Campione d'Italia ma il Principe Milito era in agguato.

mercoledì 21 settembre 2011

Prima trasferta dell’anno. Solito clima di festa che solo la trasferta ti regala. Siamo abbastanza numerosi e compatti. Il nostro gruppetto vanta 10 presenze e la sensazione è che oggi ricominci davvero il nostro campionato. La vittima sacrificale è il Novara con giocatori semisconosciuti e reduce da un punto in 2 partite (come noi sig!). Certo sono 55 anni anni che manca dalla serie A e saranno gasatissimi di giocare la prima in casa … ma noi siamo l’inter.
E infatti il coro più in voga era questo:

invece accade l’esatto contrario … prendiamo 3 pere e non riusciamo a costruire niente di niente.  Sinceramente ho poco da dire. Sono amareggiato, sconcertato, arrabbiato. Ho visto un’Inter illogica, slegata, senza determinazione, incapace di creare gioco. Anche la fase difensiva non è stata migliore, con uomini costantemente fuori posizione e voragini che si aprivano davanti a Julio Cesar.
Quattro sconfitte e un pareggio su cinque partite ufficiali. La statistica è veramente inquietante Il nuovo allenatore è parso sempre più disorientato, incapace, al di la del modulo e della difesa a 3,  di porre rimedio anche ai problemi più semplici, dimostrando di avere le idee molto confuse. Cambi continui di modulo, di uomini, di formazione. Anche stasera, dopo un primo tempo disastroso, a inizio ripresa, nel giro di dieci minuti, sono arrivati tre cambi che hanno rovesciato la squadra come un calzino e sconfessato completamente le scelte iniziali. Scena già vista a Palermo e a S.Siro con la Roma.
Nulla da salvare, l’imperativo è girare pagina, Nessuno l’ha mai ritenuto all’altezza dell’Inter, della Champions, lui stesso sapeva che quella panchina gli era stata regalata dal destino Se ne va senza avere vinto una partita, senza dignità, senza orgoglio, senza coerenza. Non sarà facile per lui adesso. Per l’Inter invece  si apre una crisi di non facile risoluzione perchè non ha un altro allenatore in cui credere e a cui affidare la gestione della fine di un ciclo. Da domani si deve girare pagina ed è  impossibile riuscire a fare peggio. Anche se a vederei  nomi liberi sul mercato e conoscendo le intenzioni di Moratti non c’è molto da stare allegri.
Ma facciamo un passo indietro. 16 mesi fa vincevamo la Champions, 9 mesi fa vincevamo il Mondiale, 6 mesi fa andavamo a vincere a Monaco facendo tre pere dopo aver perso in casa all'andata. Poi non si capisce bene cos'è successo, tanto appare tutto così incredibile. Facciamo ridere, oggettivamente. Ed è una cosa gravissima, e magari la capissero i nostri dirigenti a cui ricordo cosa hanno combinato negli ultimi mesi.
Torniamo alla fine di maggio, quando il nostro non-allenatore Leonardo decide inaspettatamente di levarsi dai coglioni per andare in un posto più bello, meno stressante e meglio pagato. Per venti giorni cerchiamo allenatori che non vogliono o non possono venire. A un certo punto si assume uno di quei due-tre allenatori liberi in Italia e che ovviamente avrebbero accettato di corsa l'incredibile opportunità. Naturalmente, questo allenatore appare come la terza, quarta o forse quinta scelta. E quindi arriva all'Inter senza il minimo di credito. Certo, sono cose che uno si può conquistare cammin facendo. Ma forse al Genoa o al Crotone  è più facile. L'Inter, per il secondo anno di fila, assume un allenatore a cui non crede fino in fondo.
Preso l'allenatore, si fa il mercato. Preso, in particolare, un allenatore che fa il 3-4-3, si prende la palla al balzo per identificare la vittima sacrificale al Fair play finanziario  cioè Sneijder. Ma le cose non vanno proprio così, e intanto arriva un daghestano che vuole Eto'o e lo paga cash. Perfetto. Quindi resta Sneijder. Nel mentre si sviluppa un mercato totalmente alla cazzo, in cui si acquistano giocatori che forse potrebbero adattarsi eventualmente abbastanza agli schemi dell'allenatore che non volevi. Il quadro è perfetto. Aggiungici un paio di sòle, quelle non mancano mai, ed ecco l'Inter.
Che comunque resta l'Inter, con una rosa di tutto rispetto. Ma alla guida c'è Gasperini, un uomo solo e disperato che canna tutti gli esperimenti che fa. Arrivano Forlan e Zarate, nomi suggestivi ma di quale utilità? C'è una tale fiducia su Zarate che gli facciamo firmare un contratto in cui c'è il bonus non per i gol ma per gli assist. C'è una tale fiducia su Forlan che stiamo lì ad accarezzargli la criniera bionda e non ci accorgiamo che non può giocare la Champions. Ce ne accorgiamo dopo, a lista consegnata, una roba da società amatoriale. Gasperini dal Chievo in poi rilascia dichiarazioni che fanno accapponare la pelle. Al culmine di un delirio si lascia andare a un "io gioco tutte le partite come fossero finali. Mi rifiuto di pensare che un'Inter anche ridotta ai minimi termini non fosse in grado di cavarsela  a Novara. E invece è una squadra senza capo nè coda, che basta pressare un pochettino per gettare nel panico. Sguardi persi, gente che si sfancula per un passaggio sbagliato. Non uno dei vecchi che prenda gli altri per il bavero e rinsaldi le fila.
Oggi  bisogna esonerare Gasperini…. è l'unica soluzione, non potendo essere cacciata a calci in culo nè mezza squadra nè mezza società. Serve uno qualunque, purché credibile e in grado di prendere la squadra per i coglioni. Un allenatore che faccia una cosa elementare: un 4-3-1-2 che questa squadra ha nel Dna. Questo incubo deve finire al più presto, c'è una sfilza di partite da giocare in pochi giorni, un campionato da riprendere in mano, una Champions da rimediare. Ogni giorno che passa è un giorno perso. Mentre scrivo si fa il nome di Ranieri. Staremo a vedere. Intanto oggi ci troviamo per comprare i biglietti per la trasferta di Bologna perché noi “Ci siamo sempre anche se perdi sempre.. ci siamo sempre anche se perdi sempre non fa niente” come cantavamo ieri a fine partita sulle note di “ti voglio bene” di Vasco in uno stadio ormai deserto…..
p.s. a tutti quei gobbi che stanno rialzando la testa ancora sporca di fango e cominciano a mandare messaggi di insulti dico solo di pazientare prima di festeggiare … maggio è lontanissimo

lunedì 19 settembre 2011

Trasferta Bologna

Di seguito anticipo le indicazioni per la trasferta di Bologna. a breve verranno inserite nell'apposita sezione:

> Limitazioni alla vendita
I residenti nella regione Lombardia possono acquistare in qualsiasi settore unicamente se in possesso di tessera del tifoso.

> Curva Ospiti

I biglietti di curva ospiti possono essere acquistati unicamente da possessori della tessera del tifoso, indipendentemente dalla regione di residenza.
- a Milano e provincia presso gli esercizi commerciali di questo (http://www.bolognafc.it/files/cms/61203441pvindexMI.pdf) elenco da LUNEDì 19 alle ore 19 di venerdì 23 settembre;
- nel resto d'Italia, nei punti vendita index di questo (http://www.bolognafc.it/files/cms/290191860pvindexITA.pdf) elenco,da MERCOLEDì 21 alle ore 19 di venerdì 23;

> Tabella prezzi interi

SETTORE
PREZZO
Emilbanca
STADIO
IPTicket
BO

IPTicket
Mi-ITA

Poltrona Gold
110
SI
SI
SI
NO
Tribuna Numerata
80
SI
SI
SI
NO
Tribuna Laterale
65
SI
SI
SI
NO
Distinti Centrali
60
SI
SI
SI
NO
Distinti Laterali
40
SI
SI
SI
NO
Curva G. Bulgarelli
25
SI
SI
SI
NO
Curva S.Luca
25
SI
SI
SI
NO
Curva Ospiti
25
SI
NO
SI
SI


domenica 18 settembre 2011

4 partite: 1 punto!

Oggi non riesco a essere positivo …. Almeno oggi lasciatemi tirar fuori tutta la rabbia che ho dentro. Ero pronto a un anno tranquillo, di transizione, perché ci stava, perché quando vinci tutto, prima o  poi arriva il momento di soffrire; ma quello che mi fa paura è la mancanza di assoluta programmazione che la società sta mostrando. Moratti ormai compra solo se gli va a genio l’allenatore; “prendere Gasperini e chiedergli di non giocare con la difesa a 3 è come andare a mignotte e chiedere le coccole” recitava uno striscione in curva ieri sera …. Niente di più vero. I nuovi acquisti sono già spariti perché ieri sera 10/11 erano giocatori della vecchia rosa. Probabilmente è perché non sono pronti o peggio non sono all’altezza di giocare nell’Inter. Le ultime due campagne acquisti estive ci hanno indebolito notevolmente e questo è un dato inconfutabile e nel frattempo i nostri vecchi eroi hanno due anni in più nelle gambe. Alvarez sembra avere buoni numeri ma è lento, gracile e gioca fuori ruolo. Jonathan doveva essere il nuovo Maicon ma sembra il commissario Montalbano un po’ più abbronzato. Coutinho è arrivato che pesava 30 kg e adesso ne pesa 31 ma solo perché non si taglia i capelli e si chiude ancora in bagno con il catalogo della Vestro …. Pato nello stesso periodo, è diventato Rambo e si tromba la figlia del Presidente. Mototopo ci mette grinta e corre ma la qualità è un’altra cosa. Potrei andare avanti ma è meglio non infierire più di tanto, anche perché è come pensare di rifare il look a Gegia iniziando dallo shampoo.  Ieri abbiamo conquistato il primo punto della stagione. Lo abbiamo fatto grazie al nuovo schema 3-7-0 che il nostro allenatore ha adottato nel finale.
 Il culmine della rabbia l’ho avuto ieri sera verso le 22.10 …. Eravamo sullo 0-0 contro la peggior Roma vista negli ultimi dieci anni e finalmente il mister ha pensato di vincere la partita: ha fatto i tre cambi; perfetto ho pensato, ci stanno …. Diamo una scossa alla partita!
1° cambio: dentro il commissario Montalbano e fuori Obi. Perché non Cambiasso o Zanetti ? perché loro non possono essere mai sostituiti? Cambiasso ieri si è notato solo per aver fatto tre falli sul bradipo Totti al limite dell’area e Zanetti non è pervenuto.
2° cambio: Zarate per Milito e non Forlan  … perché? Almeno il principe ha i movimenti più giusti per rompere le difese.
3° cambio: ineccepibile. Ho visto uno di colore che si avvicinava alla metà campo e ho pensato “mette Eto’o che è uno che la butta sempre dentro … è vero sarebbe rimasto unica punta ma è uno incredibile … dagli la palla e lui segna”…. Ero contento del cambio, anche se non capivo perché toglieva un’altra punta (Forlan) perché se vuoi vincerla più punte hai e più probabilità ci sono. Non capivo perché tutti s’incazzavano …. Andrea e il Ciccio a momenti si  buttano in campo schiumando rabbia …. Poi ho sentito l’altoparlante: “L’inter sostituisce Forlan con Muntari”                                     …………. MUNTARI????????
Lì mi è crollato tutto …. Sono tornato sulla terra … non solo siamo rimasti senza punte ma mettiamo l’unico giocatore che da tre anni cerchiamo di piazzare inutilmente in tutta Europa e che doveva essere relegato a fare le pulizie alla Pinetina e in panchina rimane quello che ha fatto più gol da gennaio a questa parte … un certo Pazzini. Allora dillo Gasp che vuoi farti cacciare e svernare in Liguria pagato per i prossimi due anni. L’hai fatto apposta vero? Però noi meritiamo rispetto …. Noi siamo quelli che prendono le ferie per farsi tre ore di coda per comprare un biglietto per vedere Novara-Inter. Siamo quelli che soffriamo e che hanno il terrore di tornare a essere la barzelletta d’Italia e non ce lo meritiamo.
Quindi caro Moratti fatti sentire …. Spiegaci il tuo programma … metti uno con le palle a rappresentarci e a parlare davanti alle telecamere per rispondere a tutte le prostitute intellettuali che ricominciano a gongolare, dimostra che hai ancora voglia di regalarci mille emozioni …. E noi ci saremo sempre e ti seguiremo ovunque, ma non prenderci in giro perché un’amante ferita è più pericolosa di un leone affamato fuori dalla gabbia.  

sabato 17 settembre 2011

...Quelli del Nero.

Il venerdì ci si ritrova al Nero. E' un piacevole rito, è la fine della settimana lavorativa, è l'inizio del week, le facce sono sempre sorridenti, ci si rilassa, si parla di calcio e di vita. A me che vengo da "fuori" sembra di entrare nel Bar Mario raccontato dal Liga, con i suoi personaggi romanzati ma che in fondo ritrovi un po' dappertutto. Ieri, come sempre, il Nero era strapieno, assente giustificato il Giorgio, il proprietario, ormai in overdose da coperti, a pranzo ha più gente lui che le mense della Pellegrini S.p.A.
Altra assenza importante la segretaria, terrorizzata dall'idea di rimanere zitella. Il Presidente era in ansia per la scomparsa del suo cellulare, un modello usato dal capitano Kirk dell'Enterprise per chiedere il teletrasporto. La Vale urlava a tutti che deve andare a Gardaland per portare un po' di zaini ai suoi amici visto che non sale su una giostra. L'Alessandra timidamente ammetteva di non esserci
mai stata a Gardaland perchè da piccola era impegnata a scappare da spiagge nudiste e a cadere fuori dalle roulotte dei genitori.
Il Noga ha battuto il record di medie chiare ma il bello è che parlandoci non si capiva la differenza. La Carmen è arrivata nel secondo tempo a fine turno e ha scelto noi al posto di una festa di compleanno tra ottuagenari, complce anche l'ennesima caduta in reparto ... orami inciampa anche su un foglio della Gazzetta. Il Carletto ha fatto l'ennesimo show e starei ore ad ascoltarlo ... Pare voglia tatuarsi il viso della zia Carmela sul polpaccio anche se ci starebbe tutta la figura in scala 1:1.
La Manu, che in un'altra vita era Ghandi, sorrideva a tutti in un'aura di pace cosmica. Io e l'alfiere tra un coro e l'altro abbiamo passato la serata in modo "stupefacente", il Bazoo e l'Anna sono entrati nei supplementari presi dall'organizzazione dell'ennesimo viaggio. Nel frattempo abbiamo anche aumentato la famiglia con nuovi iscritti tra cui il "Cicetti", il tipo della Maretta.
Oggi è il giorno di Inter - Roma, ma prima della partita il nostro Inter Club sarà presente, con un proprio stand ad un evento organizzato a Besnate. Sarà l'occasione di farci conoscere ancora di più ma soprattutto di stare in compagnia.
Della partita ne parlerò poi ... ho come l'impressione che uno tra Gasperini e Louis Enrique stasera faccia le valige. Ma a noi del Nero poco importa .... noi comunque ci saremo sempre ..... nel bene e nel male, consapevoli che presto torneremo a cantare:

Da piccolino non lo sapevo
ma l'ho capito mentre crescevo
tifare Inter vuol dire onore
ed è per questo che io ce l'ho nel cuore
la la la la capolista vola

giovedì 15 settembre 2011

3 partite .... 3 sconfitte!

L'ultima volta che è accaduto, dicono i ben informati, era nella stagione 1921/22!!!!
In ogni caso una partenaza così nn era prevista neanche dai più pessimisti (e ce ne sono tantissimi).
Ieri sera San Siro era una desolazione, stadio vuoto, curva in sciopero, giocatori irriconoscibili, allenatore nel pallone e anche tanta sfiga, visto che abbiamo sbagliato almeno 4 gol facili e il gol dei turchi era in fuorigioco. Ma a preoccupare sono gli atteggiamenti in campo; solo chi vede le partite dal vivo può capirlo ... non bastano 100 telecamere e primi piani in tv per accorgerti dei gesti che i calciatori fanno a palla lontana e ieri ne abbiam visti parecchi, soprattutto da personaggi come Lucio e l'olandesino, ultimi a mollare e sempre grintosi pur sbagliando tante palle; gesti di stizza e nervosismo dovuti alla confusione che regna in campo. Quando la forma è lontana non c'è schema di gioco che tenga e i turchi (squadra modestissima ma ordinata) hanno fatto un'impresa storica. Dal vivo si vede benissimo che non c'è movimento senza palla, la squadra non sale compatta e in difesa abbiamo visto l'ennesima distrazione. La cosa che preoccupa di più è il centrocampo ma è una cosa talmente risaputa  che non ci capacitiamo di come non si sia voluto intervenire sul mercato proprio in quella zona del campo. I nostri vecchi eroi hanno bisogno di ricambio. Comunque siamo all'inizio, tutto è ancora possibile e per fortuna nel nostro girone l'altra partita è finita in parità. Adesso abbiamo la Roma e poi 2 trasferte a Novara e Bologna. Deve tornare la voglia di lottare .... noi dell'Inter Club Besnate saremo presenti in tutte e tre le partite.
...Sarò sempre al tuo fianco ...io di te non mi stanco ... sei la cosa più bella che c'è!! 

mercoledì 14 settembre 2011

Varie

Dopo l'amichevole di ieri del Nou Camp, oggi tocca a noi! L'attesa è tanta anche perchè San Siro riapre dopo quasi 4 mesi di astinenza e per noi malati è un'eternità. Come verrà schierata la squadra? chi vincerà tra Gasperini e il resto del mondo? In ogni caso si spera in una degna cornice di pubblico
anche se l'avversario non è quello di gran richiamo. Comunque pochi o tanti l'importante è ci sia calore intorno ai ragazzi!
Ieri la corsa al biglietto per la trasferta di Novara è stata una delusione .... code chilometriche .... sistemi impallati e pochi bilgietti emessi. Ci ripoviamo oggi!
Una novità importante che il sito dell'Inter ha confermato è la novità della cessione online degli abbonamenti già a partire da Inter - Roma.
Finalmente uno strumento utilissimo per permettere di cedere il proprio abbonamento, anche se va ricordato che sarà possibile SOLO TRA POSSESSORI DELLA TESSERA DEL TIFOSO.
In giornata nella sezione eventi verrà inserita la locandina della cena sociale dove potrete vedere anche il menù previsto. Noi tutti speriamo in una presenza numerosa e quindi via con il passaparola!

lunedì 12 settembre 2011

TRASFERTA NOVARA

Prima di aggiornare la sezione TRASFERTA vi anticipi le novità sulle modalità di prevendita dei biglietti per la partita NOVARA-INTER del 20/09/2011:

MILANO - Il Novara Calcio comunica che dalle ore 15 di martedì 13 settembre fino a lunedì 19 settembre saranno in vendita i biglietti di settore-ospiti, riservati alla tifoseria di FC Internazionale, per la partita Novara-Inter, gara valida per la 4^ giornata della Serie A Tim 2011-2012 in programma martedì 20 settembre allo stadio "Silvio Piola" (ore 20.45), con le seguenti modalità:
- il prezzo del singolo biglietto è di 16 euro;
- il settore sarà la "curva sud-est" e sarà riservato eslusivamente a tutti i possessori di tessera del tifoso;
- il settore "curva sud-ovest" sarà destinato sia ai possessori di tessera del tifoso sia ai cosiddetti tifosi non fidelizzati, cioè i tifosi ospiti non in possesso di tessera del tifoso (con esclusione dei residenti nella regione Lombardia)
- tutti i suddetti biglietti in vendita presso le filiali BPN, filiali CREBERG, INDEX POINT (in questi ultimi il prezzo sarà maggiorato per diritti di prevendita).

2 partite .... 2 sconfitte!

Non ricordo da quanto tempo non capitasse di partire con 2 sconfitte consecutive, tra l'altro una ci è costata una supercoppa. Siamo all'inizio ok e i meccanismi sono da oliare ma ho come l'impressione che l'unico che crede in questo progetto di gioco sia l'allenatore. Non abbiamo una rosa che possa adottare gli schemi di Gasperini e prima tornerà sui suoi passi, prima arriveranno i risultati. Ci sta che voglia insistere sulle sue idee, anche il primi Mourinho impiegò 2 mesi prima di cambiare schema o lo stesso Alllegri lo scorso anno iniziò malissimo salvo poi modificare l'assetto ed iniziando a vincere.
Ho la sensazione che sappia benissimo cosa non vada e perchè, ma il problema è che rispetto alla maggior parte di noi e dei giocatori intende seguire una strada coerente alle sue idee di gioco per porvi rimedio. Ed è una strada che conduce all’esonero. Ad esempio Zarate non può fare lo Sculli e Forlan se sta vicino all'area è micidiale ma se rincorre tutta la partita i terzini è inutile.
I 2 centrocampisti hanno fiato per un tempo ma appena mollano la difesa a 3 viene bucata inesorabilmente.
Ma soprattutto i giocatori, non solo Sneijder, sono convinti di quel che stanno facendo? Stanno lavorando con la massima disponibilità, attenzione e concentrazione? Alcune situazioni di gioco come i contropiedi subiti in fase di possesso mi lasciano perplesso, così come certe parole di Gasp che sembrano contenere un messaggio a destinatari ignoti…
Adesso abbiamo 2 partite in casa contro i turchi e una Roma messa peggio di noi. Ho come l'idea che siamo già di fronte ad un bivio: se non si portano a casa i 6 punti il rumore dei nemici sarà assordante e il sottofondo di San Siro che ha già fatto parecchie vittime colpirà di nuovo.
Cerchiamo di stare vicino alla squadra e sosteniamola più di prima, non facciamo anche noi terra bruciata intorno all'allenatore....in fondo siamo ancora noi i Campioni del Mondo!
Mercoledì tutti a San Siro!!

domenica 11 settembre 2011

....CHI SIAMO NOI? I BOYS!

Quante volte ho urlato questo slogan in tutti gli stadi del mondo fiero di appartenere ad un gruppo di amici accumunati da un'unica passione: L’ FC Internazionale!
Eh si perché non si può definire in altro modo quello che ci spinge a passare ore gelando sugli spalti con  meno 15 gradi per una partita di coppa Italia contro Il Pizzighettone di turno (senza offesa), oppure a sudare  su un treno speciale (tipo treno merci) che per arrivare a Roma ci impiega 13 ore o a prendere un aereo all’alba per andare in trasferta e tornare a notte fonda giusto il tempo di farsi una doccia ed andare a lavorare.
Chi non ha questa passione non ci potrà mai capire, ci giudica dei pazzi. Visti da fuori ci sta ma sono assolutamente convinto che gli “altri” non proveranno mai niente di paragonabile a quello che si sente esplodere dentro quando quella sfera di cuoio gonfia la rete avversaria. In quale altro contesto abbraccereste un perfetto sconosciuto che casualmente occupa un seggiolino vicino al vostro piangendo di gioia e urlando a squarciagola?
Da quando ero bambino, e ringrazierò sempre mio padre, ho avuto la fortuna di frequentare San Siro. Si andava insieme a “quelli del Bar” a vedere le partite portando da mangiare e cercando di arrivare prestissimo perché ci si sedeva “dove capita” (bei tempi). Poi da ragazzo e per circa 20 anni ho vissuto la nostra Curva Nord, andando ovunque e passandone di tutti i colori. Da qualche anno visto che il tempo passa (sig!) la mia casa è diventata il secondo anello rosso.
Passa il tempo, cambiano i compagni di stadio, cambiano i giocatori, i presidenti ma una cosa rimane sempre inalterata: la Passione!
Nell’ultimo anno ho avuto la fortuna di poter entrare a far parte di un nuovo gruppo di amici che casualmente occupavano i posti vicino al mio e che hanno fondato l’Inter Club Besnate. Loro di passione ne hanno da vendere, quindi siamo entrati subito in sintonia ed è stato facile entrare a far parte del gruppo.
L’avventura è nata da poco ma sono convinto che sarà una splendida parentesi della mia vita.
E quindi : Chi siamo noi? L’Inter Club Besnate!!

PRESIDENTE: il Mario!



Persona fantastica, d’altronde come ama spesso ricordare, è nato alla clinica Macedonio Melloni ; non lo sentirete mai lamentarsi per una partita persa. “Prima di tutto gli amici” è il suo slogan. Inventore di nuovi utili sistemi per i problemi della vita moderna (tra cui l’accensione della sigaretta in condizioni ventose e un’altra che sorvolo!). Da quest’anno ha anche lasciato la sua altra grande passione: allenare le giovanili di calcio proprio per dedicarsi sempre più all’IC. E allora diamogli tutti una mano per far crescere sempre di più questa splendida realtà perché se lo merita! 


VICEPRESIDENTE: la Vale!

(qui ritratta insieme ad un noto chiaroveggente del Besnatese)
La Vale ha la risata più contagiosa che abbia mai sentito! Bravissima grafica è l’ideatrice del nostro bellissimo logo. Adora il Montenegro (non la regione Baltica) e mette allegria il solo starle vicino! Unico difetto? E’ una groupie di quel gobbo di Eros Ramazzotti ma si sa che nessuno è perfetto.





SEGRETARIA:  La Monica!
E’ la nostra insostituibile segretaria; infiltrata alla grande negli ambienti neroazzurri ha più foto lei con i giocatori dell’inter che i magazzinieri della Pinetina. Ama dire in faccia a tutti quello che pensa e questo a volte porta ad avere problemi, ma io l’apprezzo soprattutto per questo oltre che per la sua bravura gestionale. Il suo motto è “tanti nemici molto onore” e per questo mi è ancora più simpatica. Tra l’altro è talmente educata che prima di parlare alza la mano e aspetta un cenno ….  

ALFIERE: L’Antonio!
(è quello a destra; l’altro, il Vittorio,  è li alla griglia per dargli … un’occhio)
E’ il nostro alfiere! Io ci sono particolarmente affezionato perché come me ha vissuto tanti anni in curva e sa cosa vuol dire soffrire per i nostri colori. A volte dice di sentirsi un po’ escluso dalle discussioni ma è solo una sua impressione …. Gli vogliono tutti bene come un fratellino minore!   


Quindi ancora una volta cantiamo tutti insieme:                                                                                  







IL CASSIERE:
Il Massimo detto “Bazooka”!

Grande Massimo! Riesce a far più soci lui che tutti noi messi insieme! Dagli un blocchetto di biglietti della lotteria e sei sicuro che torna vuoto. Vederlo arrivare allo stadio con le brioches del Nero è fantastico. Alle cene però non sedergli vicino se vuoi mangiare qualcosa! Ultimamente è un po’ pessimista ma alla prima di campionato sicuramente gli tornerà la passione! E come non citare la sua dolce metà, la mitica Anna, che lo sopporta e ci sopporta visto che lei non ha la stessa nostra malattia per i colori neroazzurri; però è sempre presente ed attiva nella vita del club oltre ad essere una grande amica. Altra cosa che mi accomuna ad entrambi è la voglia di viaggiare visto che appena possono girano il mondo. Grandi!



I CONSIGLIERI:
La Carmen!
(si è avverato il desiderio?)
Dietro il suo caratterino nasconde una dolcezza infinita. E’ instancabile e sempre pronta a far baldoria. Fare le trasferte con lei è fantastico …. Fermarsi a metà strada a fare un picnic con il suo “pane e peperoni” è impagabile.  E se la trasferta è lunga e a guidare ti viene sonno non devi preoccuparti …. Basta farla sedere al tuo fianco e il gioco è fatto … potrebbe parlarti per 8 ore di fila senza  annoiarti!! Ha più parenti lei dei Kennedy  e cercare di ricordarli tutti è più difficile che passare un esame di ingegneria aerospaziale. Segni particolari? Ha lo stesso cognome di Madonna e un neo alla Marylin Monroe … penso possano bastare.




Il Noga

Adoro L’Alessandro! E’ lo sportivo del gruppo, grande maratoneta e sognatore. Non mi dilungo a descrivere il personaggio ma cito una frase di Nietzsche che mi ha sempre colpito e che a mio parere ben lo rappresenta:  Bisogna avere un caos dentro di sé, per generare una stella danzante”. Caro Ale ti assicuro che è assolutamente un complimento almeno per come vedo il mondo io.



AIUTO CONSIGLIERE:
La Manu!

Lo so il ruolo è un po’ forzato ma vi assicuro che è meritato. E’ la mia dolce metà da più di vent’anni: quando l’ho conosciuta era mezza gobba e adorava Platini … poi ha capito il senso della vita ed ha iniziato a soffrire con me in tutto il mondo (nel vero senso della parola) per seguire i colori neroazzurri. Adesso potrebbe sostituire Gasperini alla guida dei ragazzi per quante partite ha visto e al posto di Platini ha una gigantografia che la ritrae con il Capitano suo vero idolo. Soffre talmente tanto quando scende in campo l’Inter che per tutta la partita tiene le dita delle due mani e le gambe incrociate!! Non la ringrazierò mai abbastanza per la pazienza che ha sempre dimostrato nei miei confronti, per sopportare il mio umore nero quando non si vince, per le fatiche di tutte le trasferte fatte insieme, per le corse appena aprivano i cancelli per occupare il posto in curva e per tante altre cose che lei sa. La foto che ho scelto è quella di Madrid …. Il sogno coronato, la ricompensa dopo tanta attesa, il ricordo della paella mangiata alle due di notte in Plaza de Toros circondati da bandiere nerazzurre senza bisogno di parlare ma solo con un sorriso stampato in viso…..

Infine ci sono io, che vanto un primato unico che si può vedere nella foto: ultimo spettatore ad uscire dallo stadio dopo la finale di Madrid, (Stewart esclusi).

Non mi metterò certo a descrivermi ma volevo concludere ringraziandovi ancora una volta per l’opportunità che mi è stata data di entrare a far parte di un gruppo di amici che condivide una fantastica e unica passione per i colori del cielo e della notte.
Grazie!