Prima trasferta dell’anno. Solito clima di festa che solo la trasferta ti regala. Siamo abbastanza numerosi e compatti. Il nostro gruppetto vanta 10 presenze e la sensazione è che oggi ricominci davvero il nostro campionato. La vittima sacrificale è il Novara con giocatori semisconosciuti e reduce da un punto in 2 partite (come noi sig!). Certo sono 55 anni anni che manca dalla serie A e saranno gasatissimi di giocare la prima in casa … ma noi siamo l’inter.
E infatti il coro più in voga era questo:
invece accade l’esatto contrario … prendiamo 3 pere e non riusciamo a costruire niente di niente. Sinceramente ho poco da dire. Sono amareggiato, sconcertato, arrabbiato. Ho visto un’Inter illogica, slegata, senza determinazione, incapace di creare gioco. Anche la fase difensiva non è stata migliore, con uomini costantemente fuori posizione e voragini che si aprivano davanti a Julio Cesar.
Quattro sconfitte e un pareggio su cinque partite ufficiali. La statistica è veramente inquietante Il nuovo allenatore è parso sempre più disorientato, incapace, al di la del modulo e della difesa a 3, di porre rimedio anche ai problemi più semplici, dimostrando di avere le idee molto confuse. Cambi continui di modulo, di uomini, di formazione. Anche stasera, dopo un primo tempo disastroso, a inizio ripresa, nel giro di dieci minuti, sono arrivati tre cambi che hanno rovesciato la squadra come un calzino e sconfessato completamente le scelte iniziali. Scena già vista a Palermo e a S.Siro con la Roma.
Nulla da salvare, l’imperativo è girare pagina, Nessuno l’ha mai ritenuto all’altezza dell’Inter, della Champions, lui stesso sapeva che quella panchina gli era stata regalata dal destino Se ne va senza avere vinto una partita, senza dignità, senza orgoglio, senza coerenza. Non sarà facile per lui adesso. Per l’Inter invece si apre una crisi di non facile risoluzione perchè non ha un altro allenatore in cui credere e a cui affidare la gestione della fine di un ciclo. Da domani si deve girare pagina ed è impossibile riuscire a fare peggio. Anche se a vederei nomi liberi sul mercato e conoscendo le intenzioni di Moratti non c’è molto da stare allegri.
Ma facciamo un passo indietro. 16 mesi fa vincevamo la Champions, 9 mesi fa vincevamo il Mondiale, 6 mesi fa andavamo a vincere a Monaco facendo tre pere dopo aver perso in casa all'andata. Poi non si capisce bene cos'è successo, tanto appare tutto così incredibile. Facciamo ridere, oggettivamente. Ed è una cosa gravissima, e magari la capissero i nostri dirigenti a cui ricordo cosa hanno combinato negli ultimi mesi.
Torniamo alla fine di maggio, quando il nostro non-allenatore Leonardo decide inaspettatamente di levarsi dai coglioni per andare in un posto più bello, meno stressante e meglio pagato. Per venti giorni cerchiamo allenatori che non vogliono o non possono venire. A un certo punto si assume uno di quei due-tre allenatori liberi in Italia e che ovviamente avrebbero accettato di corsa l'incredibile opportunità. Naturalmente, questo allenatore appare come la terza, quarta o forse quinta scelta. E quindi arriva all'Inter senza il minimo di credito. Certo, sono cose che uno si può conquistare cammin facendo. Ma forse al Genoa o al Crotone è più facile. L'Inter, per il secondo anno di fila, assume un allenatore a cui non crede fino in fondo.
Preso l'allenatore, si fa il mercato. Preso, in particolare, un allenatore che fa il 3-4-3, si prende la palla al balzo per identificare la vittima sacrificale al Fair play finanziario cioè Sneijder. Ma le cose non vanno proprio così, e intanto arriva un daghestano che vuole Eto'o e lo paga cash. Perfetto. Quindi resta Sneijder. Nel mentre si sviluppa un mercato totalmente alla cazzo, in cui si acquistano giocatori che forse potrebbero adattarsi eventualmente abbastanza agli schemi dell'allenatore che non volevi. Il quadro è perfetto. Aggiungici un paio di sòle, quelle non mancano mai, ed ecco l'Inter.
Che comunque resta l'Inter, con una rosa di tutto rispetto. Ma alla guida c'è Gasperini, un uomo solo e disperato che canna tutti gli esperimenti che fa. Arrivano Forlan e Zarate, nomi suggestivi ma di quale utilità? C'è una tale fiducia su Zarate che gli facciamo firmare un contratto in cui c'è il bonus non per i gol ma per gli assist. C'è una tale fiducia su Forlan che stiamo lì ad accarezzargli la criniera bionda e non ci accorgiamo che non può giocare la Champions. Ce ne accorgiamo dopo, a lista consegnata, una roba da società amatoriale. Gasperini dal Chievo in poi rilascia dichiarazioni che fanno accapponare la pelle. Al culmine di un delirio si lascia andare a un "io gioco tutte le partite come fossero finali. Mi rifiuto di pensare che un'Inter anche ridotta ai minimi termini non fosse in grado di cavarsela a Novara. E invece è una squadra senza capo nè coda, che basta pressare un pochettino per gettare nel panico. Sguardi persi, gente che si sfancula per un passaggio sbagliato. Non uno dei vecchi che prenda gli altri per il bavero e rinsaldi le fila.
Oggi bisogna esonerare Gasperini…. è l'unica soluzione, non potendo essere cacciata a calci in culo nè mezza squadra nè mezza società. Serve uno qualunque, purché credibile e in grado di prendere la squadra per i coglioni. Un allenatore che faccia una cosa elementare: un 4-3-1-2 che questa squadra ha nel Dna. Questo incubo deve finire al più presto, c'è una sfilza di partite da giocare in pochi giorni, un campionato da riprendere in mano, una Champions da rimediare. Ogni giorno che passa è un giorno perso. Mentre scrivo si fa il nome di Ranieri. Staremo a vedere. Intanto oggi ci troviamo per comprare i biglietti per la trasferta di Bologna perché noi “Ci siamo sempre anche se perdi sempre.. ci siamo sempre anche se perdi sempre non fa niente” come cantavamo ieri a fine partita sulle note di “ti voglio bene” di Vasco in uno stadio ormai deserto…..
p.s. a tutti quei gobbi che stanno rialzando la testa ancora sporca di fango e cominciano a mandare messaggi di insulti dico solo di pazientare prima di festeggiare … maggio è lontanissimo
2 commenti:
come al solito sei un grande mi scuso per bologna ma sono tirato comunque non e possibile sia sempre colpa dell allenatore bisogna cominciare a mandare via gente come cambiasso anche se perderderai sempre ti sostero ovunque giocherai forza inter ale
in questo momento di grande difficolta mi sento ancora piu Interista .A BOLOGNA CON FIDUCIA
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