mercoledì 14 dicembre 2011

Genoa - Inter 0-1

 La partita:
La piccola Inter di questa stagione ha messo a segno la seconda vittoria consecutiva con il più piccolo di tutti, Yuto Nagatomo, che concede il bis dopo la Fiorentina in un altro modo rocambolesco: dopo il rimpallo di domenica, lo stacco di testa contro il Genoa. Sei punti preziosissimi per la classifica che ci riportano almeno in zona Europa League, con la prospettiva di festeggiare il Natale a quota 26, presumibilmente rosicchiando ancora qualcosa a chi sta davanti e potendo cullare così il sogno di una nuova remuntada verso la Champions dopo quella firmata Leonardo di 12 mesi fa. Il 442, con Poli (fuori ruolo, debutto confortante) al posto di Coutinho a sinistra, però funziona e assicura ottima copertura. Ne beneficia Cambiasso, perfetto per oltre un’ora, che affiancato da un Motta a corto di fiato ma capace di due-tre lampi dei suoi, comanda il possesso e la circolazione della palla con maestria. Senza il solito grande Frey chiuderemmo il primo tempo in vantaggio, con 3 chiare occasioni da gol (clamorosa quella fallita dall’osannato ex Milito) e un probabile cartellino rosso risparmiato da Banti ai nostri avversari. Non male per chi deve rinunciare ai 4 calciatori che fanno la differenza, ossia Maicon, Sneijder, Forlan e, da poco, Coutinho. Adesso basta, zitti e pedalare. Non cambia nulla. Siamo a meno 8 dal terzo posto e a più 8 dal terzultimo. Siamo sesti, ma è un sesto ingannevole. Le quattro davanti sono lontane e sono, soprattutto, quattro. Troppe.

La Trasferta:
Solita bellissima trasferta, anche questa volta con finale positivo. Arriviamo a Genova abbastanza presto e parcheggiamo in un apposita piazza dedicata ai tifosi ospiti; aperitivo ligure e con i mezzi pubblici raggiungiamo Marassi. Li ci aspetta una sorpresa che in tutti questi anni di stadio in giro per il mondo non ci è mai capitata … perquisizione severissima con addirittura obbligo di togliere le scarpe!!! Per non parlare delle borse delle donne alle quali cercano di requisire tutto. Pazzesco … peggio degli animali … e poi ci domandiamo perché gli stadi sono mezzi vuoti. Causa controlli i circa 900 tifosi ospiti entrano a partita iniziata.

Curva compatta e a parte il Presidente tutti cantano e vomitano insulti ai simpatici rossoblu. Finale bellissimo e sosta forzata dentro lo stadio fino a mezzanotte per permetterci di tornare scortati su diversi pullman fino al nostro parcheggio. Rientro tranquillo condito come sempre dalle solite cazzate che si sparano durante il viaggio. Arrivo alle 2 di notte stanchi ma felici (soprattutto la Carmen e il Noga che causa lavoro erano in piedi dalle 3 della sera prima!!). Ancora una volta grazie ai miei compagni di avventura con la speranza che venerdì l’urna ci riservi una trasferta di champions memorabile!
TUTTO IL MONDO VIAGGIARE PER SEGUIRE L’FC INTERNAZIONALE!!


2 commenti:

Noga ha detto...

inter club besnate porta bene......
partita quasi dominata, spreconi e alla fine troppa sofferenza.la solita pazza inter!
Marassi uno stadio molto bello dove la partita si vede moto bene.
Purtroppo all'ingresso veniamo perquisiti dagli addetti come se fossimo deliquenti. nemmeno in un qualsiasi aereoporto controllano in quella maniera!
penso che, a seguito della partita italia-serbia, dove ci fu veramente un vero caos sospendendo tra l'altro la partita, i controllli siano diventati "insopportabili".
Che dire d'altro, grande tifo e grandi compagni di viaggio. grazie a tutti ,alla prossima trasferta.

PRES. ha detto...

Cerco,ma ho voglia lo stesso di commentare la trasferta di GENOVA in una giornata triste per la scomparsa inattesa del papà di MASSIMO nostro amico e consigliere del club.E'chiaro che tutti noi gli siamo vicini in questo momento triste.Riguardo alla partita devo proprio condividere tutto sul commento fatto da te,voglio solo dare un merito particolare a ALVAREZ per l'assist e il palo con bordata da fuori area.Io continuo a sostenere che non può essere un bidone anche se in giro i commenti che si sentono non sono dei più teneri nei suoi confronti(giornali,televisioni,tifosi),vedremo dai chi avrà ragione.Considerazione finale su di me:a 54 anni mi ritrovo in trasferta sett.ospiti con i ragazzi della curva a cantare(quasi niente io)ma con tanto entusiasmo e partecipazione.Parecchi anni fa ero un pò scettico e anzi era CARMEN più predisposta a ciò,mi devo proprio ricredere e grande merito è delle persone con cui condivido le trasferte CARMEN MANU SERGIO NOGA e DARIO anche se a GENOVA non c'era.GRAZIEEEEEEEEEEE