giovedì 21 giugno 2012

Finalmente qualcuno ha parlato!

"La situazione contrattuale di Destro  fra Genoa e Siena non ci riguardava direttamente. Tempo fa avevamo impostato con il Genoa un discorso per entrare nella compartecipazione di Mattia Destro, giocatore che conosciamo bene. Ora però dobbiamo tornare al discorso delle valutazioni, perché a Destro pensiamo, ma dobbiamo sempre mettere davanti il prezzo del cartellino. Stiamo valutando anche altre soluzioni per l'attacco. L'Inter è piena di idee, quelle non mancano, manca magari il supporto per le idee, ma avendone tante, se la prima idea non è percorribile, proviamo ad attuare la seconda, poi la terza. Quest'anno dobbiamo fare delle scelte che possono pesare dal punto di vista economico e che possano portare frutti nel giro di qualche stagione. In confronto alle più grandi società d'Europa come le spagnole il City, lo United e il Chelsea, abbiamo gli stessi costi ma di fatto la metà dei ricavi. Quindi dobbiamo fare scelte anche dolorose, ma necessarie, perché questi costi non sono più sostenibili. Negli altri Paesi ci sono club che fanno i soldi grazie a uffici che fanno denunce contro le contraffazioni. Siamo molto distanti da certe logiche. Una società italiana, Juventus a parte, come patrimonio ha soltanto i calciatori, il che è aleatorio perché varia a seconda dei risultati sportivi. L'Inter è nella condizione secondo cui per fare delle spese per giocatori che valgono 15-20 miloni di euro, ci deve far pensare. Capisco che sia difficile far metabolizzare certe nuove dinamiche ai tifosi. Apprezzo l'ottimismo di Zamparini, ma per Silvestre l'operazione non è fatta al 99%. Prima dobbiamo sistemare altrove giocatori che hanno voglia di cambiare squadra perché non troverebbero spazio da noi. L'Inter non vuole nascondersi. Il nostro sforzo sul mercato è per dare ai nostri tifosi una squadra competitiva. Questo è il nostro obiettivo da perseguire entro fine agosto".
Questa è l’intervista rilasciata da Marco Branca oggi dopo mesi di silenzio da parte della società.
 A parte un “faremo un mercato saggio” lanciato dal finestrino della sua macchina blindata dal presidentissimo, nessuno fino ad oggi aveva fatto dichiarazioni sul progetto inter. Hanno pubblicamente alzato le mani. Non ci sono soldi … lotteremo per un posto champions e punteremo su un mercato di ripiego. A me sta bene così … l’abbonamento è già rinnovato da una settimana, ma la massa come reagirà? Diciamo che in piena campagna abbonamenti questa intervista non è che faccia voglia di correre in banca a rinnovare la poltroncina.. Purtroppo questa è la nostra pecca più grossa …. mediaticamente facciamo abbastanza pena. Ci arrivano insulti e provocazioni da tutte le parti ma senza mai prese di posizione ufficiali. Siamo diversi, lo sostengo orgogliosamente da tempo ma in cuor mio ogni tanto sogno LUI che con il suo sguardo sornione prende un microfono e zittisce tutti. Lo ha fatto anche ieri, quando in risposta ad una critica di Zeman sul gioco dell’inter del triplete ha risposto nel giro di poche ore dichiarando “Chi è Zeman? Adesso sono in vacanza e ho un po’ di tempo … quindi cercherò su Google!”
 Meravigliosamente fantastico …. Quanto mi manchi Mou!

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