Tanta gente anche ieri a San Siro nonostante la data, la partita e la pioggia fitta. L’IC Besnate presente numeroso. Questo vuol dire che se i prezzi sono abbordabili lo stadio lo riempi. La partita inizia con emozioni forti: insieme alla squadra scende in campo Julio Cesar, ma stavolta non ha la tuta del riscaldamento. Stavolta scende in campo per salutare, per parlare. O almeno per provarci: è una maschera di lacrime, Julione, e noi con lui. Nessuno può evitare di commuoversi, nessuno può far finta di niente in quel momento.
Stramaccioni ha fuori praticamente tutto il centrocampo e la formazione è obbligata: Nagatomo, deve andare a centrocampo con Zanetti e Cambiasso e Juan Jesus prende il suo posto in difesa in linea con Jonathan, Silvestre e Samuel che ha molto bisogno di mettere minuti nelle gambe. In avanti Cassano e vicino a lui si muovono Coutinho e Palacio. La cronaca la sappiamo. Tra rigori espulsioni e cambi (Guarin ha cambiato la partita) abbiamo superato ancora l’ostacolo.
Una partita che ci ha fatto vedere una cattiveria e una voglia di rimetterla in piedi che non ricordavamo. Nonostante l’inferiorità numerica e un paio di episodi di quelli che potrebbero tagliare le gambe i ragazzi mettono in campo tutto il loro carattere e tutta la loro superiorità tecnica, non si accontentano di una sconfitta pericolosa e vanno a cercare il gol della tranquillità fino all’ultimo secondo. Insomma: risultato portato a casa. Abbiamo passato serate peggiori, onestamente. Due sole considerazioni sui 2 superstiti dell’epurazione estiva:
Zanetti: 39 anni, 803 partite con l’Inter. Mi dispiace, ma i suoi numeri sono nettamente superiori alle parole che io sono in grado di usare. A volte sembra fare il compitino e mai si vede far rispettare il suo ruolo di capitano. Ma è lui che trascina sempre la squadra.Cambiasso: tutto il contrario del Capitano, purtroppo. Immobile, statico, inconcludente. Neanche le sue immense doti tattiche possono sopperire, quando viene impiegato con questa frequenza. Imbarazzanti alcuni palloni a due metri da lui che risultano invece irraggiungibili.
Oggi sorteggio di Europa League. Non un girone impossibile ma trasferte lunghissime sia per i ragazzi che per noi tifosi (l’unica abbordabile è Belgrado ma è come andare in guerra). Come al solito poi il calendario ci vede penalizzati da trasferte alla vigilia del derby e della Juve. Addirittura giovedì sera giocheremo in Azerbaigian e la domenica ci aspetta il Milan. Quando scrivo manca un’ora alla fine del mercato …. Zero acquisti dell’ultimo minuto nonostante Branca e Fassone oggi hanno ripetuto che potrebbero esserci sorprese. Se la sorpresa è Floccari meglio rimanere così … mi è bastato Forlan last minut lo scorso anno.