Retromarcia Moratti: “Non voglio fare nulla di particolare.Ricusare Rocchi?Erano parole a caldo”
“Ho sentito tutte le parole di Braschi, sono parole di buon senso. Da presidente dell’Inter non voglio fare nulla di particolare; rimane il malumore per quella che poteva essere una bellissima partita e non è stata perché falsata da errori arbitrali. Non c’è rancore, ma adesso ci vuole responsabilità da parte di tutti noi per evitare che lo spettacolo possa essere rovinato in episodi successivi”

RITORSIONI PER LO SCUDETTO 2006
“Io mi auguro non sia così, sarebbe un gesto davvero infantile. Quando il Milan vinse lo scudetto feci i complimenti alla classe arbitrale, spero che possa accadere anche quest’anno”.
NESSUNA RICUSAZIONE DI ROCCHI
“So che la ricusazione non c’è, quelle erano parole a caldo. Esistono i dirigenti competenti che faranno le scelte adeguate”.
CONSIDERAZIONI SULLE PAROLE DI MORATTI
Moratti sarebbe un ottimo politico. Le trovo parole responsabili di chi fa parte di un sistema, quello della Lega calcio, e vuol restarci. O almeno non perderci. Sembra che la guerra si fa per l’impresa di famiglia, non per le passioni. Non capisco allora quelle dichiarazioni di guerra rilasciate sabato sera. Per noi tifosi quindi è meglio non prendersela; noi le mani siam disposte a sporcarcele, ma se siamo soli.....
Moratti spera ed è convinto comunque che il designatore non lo sceglierà per le nostre partite per molto tempo. Infine una considerazione: meglio parlare sempre meno dello scudetto 2006. Lasciamo che ne parlino Tuttosport e vari siti demenziali bianconeri.

RITORSIONI PER LO SCUDETTO 2006
“Io mi auguro non sia così, sarebbe un gesto davvero infantile. Quando il Milan vinse lo scudetto feci i complimenti alla classe arbitrale, spero che possa accadere anche quest’anno”.
NESSUNA RICUSAZIONE DI ROCCHI
“So che la ricusazione non c’è, quelle erano parole a caldo. Esistono i dirigenti competenti che faranno le scelte adeguate”.
CONSIDERAZIONI SULLE PAROLE DI MORATTI
Moratti sarebbe un ottimo politico. Le trovo parole responsabili di chi fa parte di un sistema, quello della Lega calcio, e vuol restarci. O almeno non perderci. Sembra che la guerra si fa per l’impresa di famiglia, non per le passioni. Non capisco allora quelle dichiarazioni di guerra rilasciate sabato sera. Per noi tifosi quindi è meglio non prendersela; noi le mani siam disposte a sporcarcele, ma se siamo soli.....
Moratti spera ed è convinto comunque che il designatore non lo sceglierà per le nostre partite per molto tempo. Infine una considerazione: meglio parlare sempre meno dello scudetto 2006. Lasciamo che ne parlino Tuttosport e vari siti demenziali bianconeri.
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