Altro compleanno all'Inter Club Besnate! Oggi tocca al nostro grande alfiere Antonio.
Vedrai che il buon Moratti prima di sera ti regalerà .... un centrocampista!!
AUGURI!!!!!!
P.S. ricordati che da Palermo - Inter del 01.02.2012, dovrai entrare con lo striscione dal cancello n. 11.
lunedì 30 gennaio 2012
toc toc ...c'è qualcuno?
In fondo non è successo niente, sono sempre 9 vittorie nelle ultime 11 e le nostre avversarie alla corsa al terzo posto (corriamo per il terzo posto ricordiamocelo) hanno perso o pareggiato quasi tutte, quindi siamo lì, con 18 partite ancora da giocare, tranquilli, mica troveremo sempre portieri mascherati che fanno la partita della vita. Naturalmente potremmo anche dirci che il Lecce ha un piede in serie B e non aveva mai vinto in casa prima di incrociare noi, e che se avessimo vinto a Lecce ce ne saremmo andati a dormire al terzo posto invece che quinti, maledizione. E poi che due sconfitte in quattro giorni, magari immeritate ma pur sempre sconfitte, ti lasciano comunque un non so che.
Ma poi, da considerare, c'è anche quello che non accade.
Tipo che sei arrivato al 29 gennaio e, a due giorni dalla chiusura del mercato, non è accaduto niente, niente di niente. Te ne resti lì ad assistere ai movimenti altrui. Eppure ne avresti bisogno, di entrate, e lo sanno tutti, e ce lo siamo ripetuti a dismisura. Ne avresti bisogno in certi reparti, e con urgenza. Di un mese ormai quasi compiuto non ti restano che le chiacchiere intorno al falso obiettivo Tevez che è servito a farci credere di essere lì a giocarcela con gli altri. E invece no. L'anno scorso l'Inter a gennaio prese Pazzini, Ranocchia, Nagatomo e Kharja, ringiovanendo la rosa e garantendosi un buon finale di stagione, a tratti ottimo. Tenendo conto che l'ultimo mercato estivo è stato tragico è da un anno che non facciamo mercato. E potremmo non farne ancora, se non accadrà qualcosa nelle 36 ore che restano.
Il nulla che sta attorno preoccupa, e parecchio. E' pazzesco che gennaio, iniziato e proseguito con speranze e aspettative sempre maggiori, finisca con due sconfitte. Restano 36 ore, che sono pochissime. Se passeranno così com'è passato il mese di gennaio - ad aspettare inutilmente - allora attendiamo una dritta. Ci dicano chi siamo e dove andiamo. Meglio essere franchi e dirsi le cose come stanno, no?
giovedì 26 gennaio 2012
My name is nostradamus
Come previsto dal blogger l’Inter è fuori dalla coppa Italia, ma non esce assolutamente ridimensionata dal San Paolo.
A fare la differenza è il rigore giustamente concesso al Napoli per il doppio errore di Thiago Motta (palla persa al limite dell’area e intervento in scivolata in ritardo) e quello ingiustamente negato dall’arbitro Celi all'Inter su Milito (da ufficio inchieste ma nessuno ne parla naturalmente).
Vedere una partita sulla Rai è pura sofferenza perchè malafede e incompetenza sono cose insopportabili.
Dopo un primo tempo di puro contenimento nella ripresa Ranieri sostituiva Obi con Alvarez e cambiava volto ai suoi.
Milito non era più isolato, Sneijder non era costretto a rientrare a centrocampo per avere qualche palla giocabile e poteva dialogare con il giovane argentino che partiva da destra ma svariava su tutto il fronte d’attacco con grande classe e ispirazione.
Dopo il patatrac dell’italo brasiliano (insufficiente così come Maicon... odioso quest'ultimo quando gioca svogliato) Samuel e Ranocchia hanno alzato il baricentro, trasformato il 442 in un 433 e schiacciato l’undici di Mazzarri nella propria area.
Solo un De Sanctis insuperabile e fortunato, gli errori di mira di Wesley e la poca freddezza di Riccardino in area (qualche volta farà un tiro diverso dal solito piattone?) hanno permesso al Napoli di accedere al turno successivo (a proposito segnatevi anche questa ... la finale sarà Juve- Napoli)
In contropiede a tempo abbondatemente scaduto Cavani metteva a segno la sua personale doppietta, nonostante nei 90 minuti avesse sbattuto più volte contro il nostro muro, così come Lavezzi e Hamsik.
Peccato non aver rischiato Castaignos che nell’occasione capitata a Zarate avrebbe sicuramente fatto meglio perchè più bomber dell’ex laziale. Ma soprattutto ... se Poli non gioca queste partite quando lo vedremo in campo?
Grande amarezza per l’eliminazione, ma la consapevolezza di poter lottare fino in fondo per i nostri traguardi paradossalmente si rafforza.
Ora toccherà a Branca e Moratti non disfare il giocattolo e se possibile rinforzarlo, ma oggi è il 26 gennaio e ormai siamo quasi alla fine del mercato.
A fare la differenza è il rigore giustamente concesso al Napoli per il doppio errore di Thiago Motta (palla persa al limite dell’area e intervento in scivolata in ritardo) e quello ingiustamente negato dall’arbitro Celi all'Inter su Milito (da ufficio inchieste ma nessuno ne parla naturalmente).
Vedere una partita sulla Rai è pura sofferenza perchè malafede e incompetenza sono cose insopportabili.
Dopo un primo tempo di puro contenimento nella ripresa Ranieri sostituiva Obi con Alvarez e cambiava volto ai suoi.
Milito non era più isolato, Sneijder non era costretto a rientrare a centrocampo per avere qualche palla giocabile e poteva dialogare con il giovane argentino che partiva da destra ma svariava su tutto il fronte d’attacco con grande classe e ispirazione.
Dopo il patatrac dell’italo brasiliano (insufficiente così come Maicon... odioso quest'ultimo quando gioca svogliato) Samuel e Ranocchia hanno alzato il baricentro, trasformato il 442 in un 433 e schiacciato l’undici di Mazzarri nella propria area.
Solo un De Sanctis insuperabile e fortunato, gli errori di mira di Wesley e la poca freddezza di Riccardino in area (qualche volta farà un tiro diverso dal solito piattone?) hanno permesso al Napoli di accedere al turno successivo (a proposito segnatevi anche questa ... la finale sarà Juve- Napoli)
In contropiede a tempo abbondatemente scaduto Cavani metteva a segno la sua personale doppietta, nonostante nei 90 minuti avesse sbattuto più volte contro il nostro muro, così come Lavezzi e Hamsik.
Peccato non aver rischiato Castaignos che nell’occasione capitata a Zarate avrebbe sicuramente fatto meglio perchè più bomber dell’ex laziale. Ma soprattutto ... se Poli non gioca queste partite quando lo vedremo in campo?
Grande amarezza per l’eliminazione, ma la consapevolezza di poter lottare fino in fondo per i nostri traguardi paradossalmente si rafforza.
Ora toccherà a Branca e Moratti non disfare il giocattolo e se possibile rinforzarlo, ma oggi è il 26 gennaio e ormai siamo quasi alla fine del mercato.
mercoledì 25 gennaio 2012
lo scambio...
Una interessante operazione di mercato si sta profilando tra Inter e Genoa. L'Inter infatti darà Muntari, detto "il Kucka nero", al Genoa in cambio di Kucka, detto "il Muntari bianco". Nel contempo l'Inter sta pensando di cedere Thiago Motta al Psg. Quanto all'attacco, l'Inter sembrerebbe orientata a cedere Milito e Pazzini al Boca Juniors in cambio di Maradona nell'ambito di un programma di ringiovanimento della rosa.
lunedì 23 gennaio 2012
Missione compiuta
E' finito il girone d'andata e siamo quarti ad un passo dalla zona champions. Chi l'avrebbe mai detto solo poco più d'un mese fa'. I ragazzi hanno fatto il loro, compiendo un'impresa enorme.... il mister ha azzeccato quasi tutto ... i tifosi non hanno mai fatto mancare il loro appoggio visto che siamo il pubblico più presente d'italia (anche ieri 60000 spettatori al gelo). Manca solo la società ... come sempre silenziosa, mai una dichiarazione, mai una difesa pubblica contro chi continua a sputar veleno su di noi e soprattutto senza idee chiare sul mercato. Siamo al 23 gennaio ed abbiamo preso un difensore sconosciuto da parcheggiare al Novara. Forse pensano che avendo fatto questo filotto di vittorie siamo a posto così ... anzi possiamo cedere Motta, visto che la notizia che circola è questa. Noi pretendiamo chiarezza ... abbiamo bisogno di vedere un programma perchè se non si interviene vedrete che la squadra scoppierà e raggiungere le prime 3 posizioni sarà molto arduo. Non possiamo pensare di andare avanti con Cambiasso e Zanetti sempre titolari da agosto e magari senza Thiago. Non dimentico che stiamo portando avanti una politica perfetta sui giovani ... ne abbiamo in squadra davvero tanti e di buone prospettive ma per vincere ci vogliono i top player, quelli che fanno la differenza, altrimenti i giovani li bruciamo. San Siro non perdona purtroppo; anche ieri sera il solito salotto di bigotti del primo anello ha cominciato a rumoreggiare intorno ad Alvarez che ha sbagliato qualche pallone ma che è l'unico che ha messo due giocatori davanti alla porta (Nagatomo e Milito) col risultato di un gol. Presidente fatti sentire .... facci vedere che hai ancora voglia come noi di alzare qualche trofeo o perlomeno di provarci. Ci hai abituato bene e stiamo soffrendo a vedere ogni anno partire un big senza poi sostituirlo.... abbiamo bisogno di sognare e di innamorarci nuovamente di un campione.
Ieri sera agli amici presenti allo stadio ho detto sullo 0-1 che avremmo vinto 2-1 ma che tra Napoli in C. Italia e Lecce uno scivolone l'avremmo fatto. Fino ad ora ho azzeccato quasi tutto. Spero di cominciare a sbagliarmi.
Ieri sera agli amici presenti allo stadio ho detto sullo 0-1 che avremmo vinto 2-1 ma che tra Napoli in C. Italia e Lecce uno scivolone l'avremmo fatto. Fino ad ora ho azzeccato quasi tutto. Spero di cominciare a sbagliarmi.
venerdì 20 gennaio 2012
Day by Day
Giorno per giorno .... un passo alla volta....
Così è da interpretare questa stagione e lo stiamo facendo nel migliore dei modi. Senza inutili proclami. A maggio poi tireremo le conclusioni. Ieri sera abbiamo compiuto un altro passo in avanti verso i quarti di finale di quella coppa che tutti snobbano tranne noi.
Anche dal punto di vista dei tifosi visto che ieri comunque una buona parte del 1° anello è stata riempita (i cugini la sera prima erano in 1500!!). Io, il Presidente e l'Alfiere presenti!
Siamo abituati a sentir parlare di Inter-Genoa sui giornali, visto le continue trattative che ci vedono protagonisti con i liguri. Ma in campo per fortuna non ci sono Preziosi e Capozzucca a tenderci tranelli e così Ranieri può allungare la sua striscia di successi consecutivi con relativa facilità, con un gol per tempo, buona copertura degli spazi, rilancio dei giovani e soprattutto il completo recupero di Sneijder sul piano fisico.
Il 442 viene riproposto con Wesley che parte dietro Castaignos quando riceve palla, mentre in fase di non possesso lo affianca per non far perdere profondità. Si vede che ha voglia, chiama palla e ingaggia un duello personale con il portiere rossoblù. Anche troppa voglia perchè a volte potrebbe passare a compagni più liberi e meglio piazzati. La mediana baby nerazzurra funziona: il professor Cambiasso dirige, Poli, Obi e Faraoni pressano e si ripropongono. Per segnare però serve l’invenzione del singolo: Maicon fa partire un missile che Lupatelli vede insaccarsi sotto la traversa. La locomotiva raccoglie applausi, impossibile pensare di privarsene.
L’Inter controlla e riparte, il Genoa non impegna mai Castellazzi.
Nella ripresa il copione si ripete: dai e vai spettacolare in zona centrale tra Poli e Obi e raddoppio con eleganza e rabbia dell’ex sampdoriano nel personale derby della Lanterna. Primo gol di Andrea e sensazione che di Kucka se ne possa fare a meno con più fiducia nei ragazzi del nostro vivaio. C’è ancora tempo per vedere Zarate, forse alla sua ultima con noi: Maurito non lascia traccia, troppo solo e male servito per farlo. Il riassunto della sua storia da noi.
E’ 2 a 1 alla fine.... e tra 6 giorni ci sarà il Napoli ma sarà tutta un’altra storia.
Così è da interpretare questa stagione e lo stiamo facendo nel migliore dei modi. Senza inutili proclami. A maggio poi tireremo le conclusioni. Ieri sera abbiamo compiuto un altro passo in avanti verso i quarti di finale di quella coppa che tutti snobbano tranne noi.
Anche dal punto di vista dei tifosi visto che ieri comunque una buona parte del 1° anello è stata riempita (i cugini la sera prima erano in 1500!!). Io, il Presidente e l'Alfiere presenti!
Siamo abituati a sentir parlare di Inter-Genoa sui giornali, visto le continue trattative che ci vedono protagonisti con i liguri. Ma in campo per fortuna non ci sono Preziosi e Capozzucca a tenderci tranelli e così Ranieri può allungare la sua striscia di successi consecutivi con relativa facilità, con un gol per tempo, buona copertura degli spazi, rilancio dei giovani e soprattutto il completo recupero di Sneijder sul piano fisico.
Il 442 viene riproposto con Wesley che parte dietro Castaignos quando riceve palla, mentre in fase di non possesso lo affianca per non far perdere profondità. Si vede che ha voglia, chiama palla e ingaggia un duello personale con il portiere rossoblù. Anche troppa voglia perchè a volte potrebbe passare a compagni più liberi e meglio piazzati. La mediana baby nerazzurra funziona: il professor Cambiasso dirige, Poli, Obi e Faraoni pressano e si ripropongono. Per segnare però serve l’invenzione del singolo: Maicon fa partire un missile che Lupatelli vede insaccarsi sotto la traversa. La locomotiva raccoglie applausi, impossibile pensare di privarsene.
L’Inter controlla e riparte, il Genoa non impegna mai Castellazzi.
Nella ripresa il copione si ripete: dai e vai spettacolare in zona centrale tra Poli e Obi e raddoppio con eleganza e rabbia dell’ex sampdoriano nel personale derby della Lanterna. Primo gol di Andrea e sensazione che di Kucka se ne possa fare a meno con più fiducia nei ragazzi del nostro vivaio. C’è ancora tempo per vedere Zarate, forse alla sua ultima con noi: Maurito non lascia traccia, troppo solo e male servito per farlo. Il riassunto della sua storia da noi.
E’ 2 a 1 alla fine.... e tra 6 giorni ci sarà il Napoli ma sarà tutta un’altra storia.
Un minuto di applausi per noi!
Come anticipato inserisco alcune immagini e video della magnifica coreografia cangiante realizzata prima del derby. La difficoltà di esecuzione e l'impegno profuso dai ragazzi impegnati fin dalle 9 del mattino per la preparazione è stato sicuramente ripagato .... complimenti all'ideatori, ai preparatori e a tutti quelli che l'hanno resa possibile ..... un minuto di applausi per noi!!
L'effetto fotografico delle 2 diverse figure:
La coreo vissuta dall'interno:
E l'effetto visivo dagli spalti
L'effetto fotografico delle 2 diverse figure:
La coreo vissuta dall'interno:
E l'effetto visivo dagli spalti
lunedì 16 gennaio 2012
Sei la cosa più bella che c'è....

Ce l’abbiamo fatta.
Dovevamo interrompere il tabù delle sconfitte nel derby negli ultimi due anni e quello negli scontri diretti di questa stagione partendo da una posizione di inferiorità atletica e tecnica, visto che noi un Ibrahimovic e un Boateng non ce li abbiamo.
Grazie ad una tattica accorta del mister, ad una concentrazione feroce, allo splendido triangolo difensivo Julio Cesar-Lucio-Samuel e al lampo di Milito in contropiede (grazie Abate), la missione è compiuta. E ora si aprono scenari imprevisti per il campionato perchè non solo la zona Champions è a 3 punti, ma anche la vetta è lontana solamente 6.
Massimo Moratti ringrazi ancora una volta Ranieri e ascolti le sue richieste sul mercato: non Tevez, ma un centrocampista centrale e uno di fascia per puntare a traguardi impensabili.
Derby non bellissimo ma in un derby conta solo vincere e come l’abbiamo fatto oggi fa godere doppiamente.
La nostra serata:
In curva siamo schiacciati come sardine, io e l'Alfiere finalmente insieme torniamo a casa nostra, dietro di noi la Manu e la Carmen soffrono freddo e tensione. La Carmen ci confida che ha indosso anche un holter, uno strumento per la misurazione dell'attività del cuore .... non vorremmo essere nei panni dei dottori quando verificheranno i battiti dalle 20 alle 23 di domenica sera!!!
Su ogni seggiolino le istruzioni della coreo .... uno spettacolo incredibile che meriterà una descrizione a parte non appena riuscirò ad avere del materiali video decente. Materazzi è presente al centro della curva e soffre con noi. La coreo dura circa 10 minuti ... è faticosissima ma stupenda...il primo risultato, quello degli spalti, è nettamente a favore nostro. Il primo tempo scivola via veloce e quando veniamo a sapere che il gol di Motta era regolare sale altra incazzatura e tensione. Il secondo tempo vede i nostri eroi attaccare sotto la nord e quando il Principe la mette dentro succede il finimondo.... veniamo travolti da un'onda umana che ci fa mancare il fiato, ci sotterra e a fatica riusciamo a tornare a galla ....stupendo! Riesco a ritrovare la Manu e la Carmen sotto altri corpi, l'Alfiere è volato sotto 3 o 4 file .... che bello tornare in curva! I minuti che mancano al fischio finale sono tantissimi ed interminabili ... ognuno vive con le proprie scaramanzie questo lasso di tempo. Ma poi arriva il triplice fischio e la gioia può esplodere. Avevo scritto che mi sarebbe piaciuto uscire da san siro con il sorriso in mezzo a 70000 rossoneri a testa bassa.....e così è stato!
Ma le sorprese non finiscono qui perchè al ritorno a casa troviamo il nostro presidente che ci aspetta con appeso alla cinta di casa lo striscione dell'IC!!! Lui ha sofferto come e più di noi anche se lontano da san siro ... ci abbracciamo tutti in un unico corpo e facciamo le foto di rito. Non si possono spiegare certe cose a chi non le vive ... l'ho ribadito più volte questo concetto ma è proprio così ... non c'è nulla di razionale nel tifo!
Adesso comincia il bello ... in un mese siamo passati dall'inferno al paradiso ed ora mi aspetto che tanta gente ricominci a salire sul carro...... ma noi quel carro non lo abbiamo mai abbandonato.
domenica 15 gennaio 2012
Auguri e forza ragazzi!
E' tempo di altri compleanni all'Inter Club Besnate. Questa volta è toccato a Brad Pitt Blogger e Pamela Anderson Segretary (chi c'era sà!!). Grazie per gli auguri, per la torta e per il mitico calendario 2012 che la grande Vale ha preparato con la solita maestria.
Alla riunione il presidente ci ha esposto il programma del probabile torneo di calcio che si terrà il 25 aprile, aperto ai ragazzi del 2000, organizzato dall' IC Induno e dal nostro ex portiere Orlandoni per raccogliere fondi a favore dei ragazzi Down; cercheremo di dare il nostro contributo per una causa così importante.
Sto scrivendo a poche ore dal derby .... volutamente non commento quello che potrebbe succedere stasera. Chi vive come noi l'Inter sa che la tensione è talmente alta in questi momenti che è meglio cercare di pensare ad altro anche se sto contando i minuti che mancano all'ingresso alla stadio. Stasera io, la Manu, la Carmen, l'Antonio, il Ciccio e L'Andrea saremo in Curva Nord a rappresentare il Club. Gli altri ragazzi soffriranno ognuno a suo modo e con le proprie scaramanzie. Se dovesse andar bene abbiamo già concordato un modo di festeggiare insieme .... se succede pubblicherò domani la testimonianza dei festeggiamenti.
Forza ragazzi comunque vada saremo sempre al vostro fianco!
giovedì 12 gennaio 2012
C'era una volta milanello bianco
Era iniziata ufficialmente ieri la telenovela Tevez con la tanto sbandierata mail di Branca con allegata l'offerta per il giocatore.
E da ieri sto immaginando la dirigenza nerazzurra in piedi alle spalle di Branca che continua a schiacciare Check Mail per vedere se arriva la risposta e l'inquietudine per non aver ancora ricevuto l’avviso di lettura.
Vuoi vedere ho pensato che ha invertito gli indirizzi tra la mail al City per Tevez e quella all’hotel di Riccione per le vacanze in luglio?
Intanto iniziava anche il pressing sul giocatore: Paolillo pare gli abbia chiesto l’amicizia su Facebook.
Ma sembrava tutto inutile perchè nella serata di ieri e per tutto il giorno oggi si dava per scontato l'arrivo di Tevez sulla sponda rossonera e la vendita di Pato al PSG, un altro acquisto in pompa magna, con la solita grancassa mediatica.Avevo già ricevuto decine di sms da milanisti gasatissimi che ovviamente avevano già etichettato Pato come giocatore finito e fatto di carta velina.
Ed invece a sorpresa il no dell’attaccante tramite un comunicato scritto in tutta fretta e pubblicato sul sito ufficiale rossonero nelle stesse ore in cui Galliani era a trattare con il City, Allegri pregustava l’Apache e Leonardo durante la presentazione di Maxwell lasciava intendere che sarebbe stata solo una questione di ore per chiudere l’affare.
Una figuraccia epica per il club più attento all’immagine del mondo, una delegittimazione in piena regola dell’amministratore delegato che apre uno squarcio profondo (da noi la chiamerebbero crisi) nei delicati equilibri dirigenziali e dello spogliatoio.
Un esercito di tanti Mauro Suma è stato già richiamato in servizio.
E noi? Ah già, l’Inter che aveva già alzato bandiera bianca nel pomeriggio si ritrova sotto i riflettori e con la strada apparentemente spianata.
E adesso mi immagino Moratti che schiuma al telefono con Branca: “ma mica l’hai mandata sul serio la mail!?” ed ingaggia un'esercito di hacker per cancellare urgentemente la mail di ieri!!
A parte gli scherzi dire cosa potrà succedere è prematuro.
Potrebbe essere Branca a programmare un nuovo viaggio inglese.
Tra l'altro pare che ci sarà un assalto di Leonardo a Maicon prima e Thiago Motta poi.
Ore e giorni altrettanto frenetici ci aspettano e tutto potrebbe ancora cambiare. A restare sarà solo la figuraccia di Galliani e il trionfo dell’amore a Milanello bianco. Immagino che stanotte cravatta gialla che aveva già sognato la presentazione di Tevez domenica prima del derby non dormirà sereno.
E da ieri sto immaginando la dirigenza nerazzurra in piedi alle spalle di Branca che continua a schiacciare Check Mail per vedere se arriva la risposta e l'inquietudine per non aver ancora ricevuto l’avviso di lettura.
Vuoi vedere ho pensato che ha invertito gli indirizzi tra la mail al City per Tevez e quella all’hotel di Riccione per le vacanze in luglio?
Intanto iniziava anche il pressing sul giocatore: Paolillo pare gli abbia chiesto l’amicizia su Facebook.
Ma sembrava tutto inutile perchè nella serata di ieri e per tutto il giorno oggi si dava per scontato l'arrivo di Tevez sulla sponda rossonera e la vendita di Pato al PSG, un altro acquisto in pompa magna, con la solita grancassa mediatica.Avevo già ricevuto decine di sms da milanisti gasatissimi che ovviamente avevano già etichettato Pato come giocatore finito e fatto di carta velina.
Ed invece a sorpresa il no dell’attaccante tramite un comunicato scritto in tutta fretta e pubblicato sul sito ufficiale rossonero nelle stesse ore in cui Galliani era a trattare con il City, Allegri pregustava l’Apache e Leonardo durante la presentazione di Maxwell lasciava intendere che sarebbe stata solo una questione di ore per chiudere l’affare.
Una figuraccia epica per il club più attento all’immagine del mondo, una delegittimazione in piena regola dell’amministratore delegato che apre uno squarcio profondo (da noi la chiamerebbero crisi) nei delicati equilibri dirigenziali e dello spogliatoio.
Un esercito di tanti Mauro Suma è stato già richiamato in servizio.
E noi? Ah già, l’Inter che aveva già alzato bandiera bianca nel pomeriggio si ritrova sotto i riflettori e con la strada apparentemente spianata.
E adesso mi immagino Moratti che schiuma al telefono con Branca: “ma mica l’hai mandata sul serio la mail!?” ed ingaggia un'esercito di hacker per cancellare urgentemente la mail di ieri!!
A parte gli scherzi dire cosa potrà succedere è prematuro.
Potrebbe essere Branca a programmare un nuovo viaggio inglese.
Tra l'altro pare che ci sarà un assalto di Leonardo a Maicon prima e Thiago Motta poi.
Ore e giorni altrettanto frenetici ci aspettano e tutto potrebbe ancora cambiare. A restare sarà solo la figuraccia di Galliani e il trionfo dell’amore a Milanello bianco. Immagino che stanotte cravatta gialla che aveva già sognato la presentazione di Tevez domenica prima del derby non dormirà sereno.
domenica 8 gennaio 2012
Obbiettivo raggiunto!
Difficile dire dove finiscono i meriti dell’Inter e iniziano i demeriti del Parma: Samuel, Motta e Milito sono sembrati in grande spolvero e hanno formato con Julio Cesar la colonna vertebrale della squadra, il Principe in particolare si è mosso benissimo tra le linee sprecando pochissimi palloni, i 2 gol sono stati poi la ciliegina sulla torta di una prestazione eccellente. A questi si è aggiunto Ricky Alvarez in continua crescita fisica e tattica, da oggetto misterioso l’argentino in poche settimane diventa una giovane promessa.
Fiorentina, Genoa, Cesena, Lecce e Parma ci hanno detto che questa squadra è tornata in salute e che può facilmente vincere con tutta la colonna destra della classifica, Milan e Lazio saranno l’esame di ammissione per uno dei primi 3 posti in classifica.
Era importante arrivare in un certo modo al derby. E non era questione di distacco numerico (quello, purtroppo, dopo i disastri di settembre e ottobre non poteva essere che imponente, tanto più che il Milan non ha lasciato quasi nulla per strada). Era il distacco tecnico, psicologico, sostanziale a preoccupare. Ecco, il gap è abbastanza colmato. Loro saranno otto punti avanti, ma noi non siamo più così lontani. Tutto depone contro di noi, a cominciare dal nostro score negli scontri diretti (zero). Però possiamo giocarcela. Ecco, questa frase due mesi fa l'avrei detta come battuta.... adesso è una dichiarazione che ci può stare.
Due parole sul mercato. L'interessamento a Tevez sembra più un tentativo di far spendere a Galliani qualche spicciolo in più scatenando un'asta. Noi dobbiamo acquistare a centrocampo e non vedo grossi potenziali nomi da prendere a gennaio senza vendere un altro big. L'obbiettivo quest'anno è la zona champions in campionato (magari arrivandi davanti alla juve ... cosa che porterebbe a suicidi di massa!!), un buon piazzamento in Europa e magari un'altra gita a Roma per la finale di Coppa Italia. Ranieri si sta dimostrando il tecnico ideale per questi obbiettivi.
Ma adesso prepariamoci al Derby.....uscire da san siro domenica prossima in mezzo a 70000 rossoneri con il muso lungo mi farebbe davvero tanto godere. Forza ragazzi!!
Fiorentina, Genoa, Cesena, Lecce e Parma ci hanno detto che questa squadra è tornata in salute e che può facilmente vincere con tutta la colonna destra della classifica, Milan e Lazio saranno l’esame di ammissione per uno dei primi 3 posti in classifica.
Era importante arrivare in un certo modo al derby. E non era questione di distacco numerico (quello, purtroppo, dopo i disastri di settembre e ottobre non poteva essere che imponente, tanto più che il Milan non ha lasciato quasi nulla per strada). Era il distacco tecnico, psicologico, sostanziale a preoccupare. Ecco, il gap è abbastanza colmato. Loro saranno otto punti avanti, ma noi non siamo più così lontani. Tutto depone contro di noi, a cominciare dal nostro score negli scontri diretti (zero). Però possiamo giocarcela. Ecco, questa frase due mesi fa l'avrei detta come battuta.... adesso è una dichiarazione che ci può stare.
Due parole sul mercato. L'interessamento a Tevez sembra più un tentativo di far spendere a Galliani qualche spicciolo in più scatenando un'asta. Noi dobbiamo acquistare a centrocampo e non vedo grossi potenziali nomi da prendere a gennaio senza vendere un altro big. L'obbiettivo quest'anno è la zona champions in campionato (magari arrivandi davanti alla juve ... cosa che porterebbe a suicidi di massa!!), un buon piazzamento in Europa e magari un'altra gita a Roma per la finale di Coppa Italia. Ranieri si sta dimostrando il tecnico ideale per questi obbiettivi.
Ma adesso prepariamoci al Derby.....uscire da san siro domenica prossima in mezzo a 70000 rossoneri con il muso lungo mi farebbe davvero tanto godere. Forza ragazzi!!
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