giovedì 18 aprile 2013

INTER - ROMA 2-3

Infortunati:
Cambiasso
Guarin
Cassano
Milito
Obi
Stankovic
Palacio
Chivu
Nagatomo
Mudingayi
Gargano
Castellazzi
Samuel (3 mesi)

Ceduti:
Livaja
Coutinho
Sneijder

Inutile:
Zanetti

Siamo arrivati a giocarci la futura stagione e una finale di Coppa Italia con sedici giocatori in meno rispetto alla formazione ufficiale di inizio stagione. A memoria non ricordo nessuna squadra ridotta in queste condizioni. Perlomeno tra le squadre più blasonate. Ricordiamoci che noi siamo l'Inter, uno tra i primi dieci club del mondo. Abbiamo inoltre un allenatore con un bagaglio di esperienza nullo, seduto su una tra le panchine più calde in assoluto, dove anche mister campioni del mondo hanno fallito. Ogni altra disquisizione è puro onanismo intellettuale.
Ieri sera al termine  dell'ennesima partita persa (18° in stagione ... possiamo battere un record), i nostri eroi sono usciti comunque tra gli applausi dei 50000 innamorati presenti sugli spalti; al loro comando il nostro grande capitano che ormai si nota solo per il pugno battuto sul petto a fine partita, ma mai per un pallone rubato o un cross fermato.
Questo siamo diventati a soli 2 anni 10 mesi e 26 giorni dal triplete.
E' ora di cambiare l'inno, il video dell'inno, il capitano, un po' di dirigenza, lo staff medico e i preparatori atletici.
E finalmente spiegarci cosa si vuole fare per noi che siamo i veri padroni di questa società. E sempre lo saremo. Solo spiegarci, renderci partecipi, ridarci un po' di senso di appartenenza. A noi basta ricevere poco per restituire amore.
Magari scegliere un cartoncino migliore per farci venire la voglia domenica a mezzogiorno, di venire sotto la pioggia a vedere anche la squadra di Donadoni rifilarci qualche pappina.


Grazie Presidente.
Con affetto
Un uomo ancora e nonostante tutto perdutamente innamorato.

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