venerdì 27 settembre 2013

inter - fiorentina 2-1

Era un po' un banco di prova quello di ieri sera contro una squadra sempre ben messa in campo e con i nostri stessi punti. Soprattutto dopo la goleada della scorsa domenica c'era voglia di vedere lo stesso 11 schierato da Mazzarri in tutte le partite come se la sarebbe cavata. In uno stadio senza curva (sentito la differenza?) e ben gremito negli altri settori (purtroppo anche dai soliti fischiatori professionisti), i nostri eroi se la sono cavata egregiamente...questa volta vincendo in rimonta segno di condizione fisica molto buona e di una voglia di lottare che sembrava smarrita.
La partita è  stata molto strana, la Viola fa del possesso palla la sua arma principale e noi del contropiede la parte migliore. Alla fine penso che i cambi abbiano inciso nel risultato finale. Montella togliendo Rossi in una squadra ormai stanca e Mazzarri inserendo forze fresche e la seconda punta. Certo che la fortuna è sempre quella che fa cambiare le stagioni. Loscorso hanno non entrava una palla, mentre quest'anno Cambiasso fa dei gol incredibili e jonathan invece di sbagliare a porta vuota (Udine e Bergamo) la insacca facendo crollare san siro e tutta la Nord all'esterno dello stadio. Bene così; non montiamo ci la testa e domenica un po' di riposo. Si va a Trieste per giocare contro il Cagliari (che assurdità) e poi sabato ci aspetta il big match con la Roma capolista prima della pausa per l'odiata nazionale. Tra le due partite è previsto il cda straordinario per il passaggio delle quote societarie. Stavolta non sembrano esserci più dubbi. Ieri alle 11 Moratti ha riunito tutto il personale dipendente dell'FC Internazionale per comunicare la decisione. Lo ha fatto con la solita fantastica generosità e signorilità che lo hanno sempre contraddistinto. La frase "non è un passaggio di quote ma l'unione di due famiglie per il bene dell'Inter" mi ha scaldato il cuore e vederlo esultare ieri sera com un tifoso qualsiasi mi ha fatto capire che sta facendo la cosa giusta e nel migliore dei modi.
D'altronde come non si può amare questi colori in una maniera così intensa?


lunedì 23 settembre 2013

sassuolo - inter 0-7

La Partita:

Che dire? In una settimana in cui si è parlato solo di quote societarie e di quanti allenatori cambierà Thohir non appena comprerà il giocattolo, un 7 a 0 in trasferta contro la squadra di quel coglione di Squinzi  è tanta roba. Mi domando perchè ancora ci sia una serie A a 20 squadre. In campo è scesa solo l'Inter e lo ha fatto con la giusta cattiveria su ogni pallone. Concentrazione e voglia di lottare sono le caratteristiche di questa squadra da inizio stagione. Non esaltiamoci per carità; lasciamolo fare a quei fenomeni dei giornalisti che da squadra da dodicesimo posto siamo passati ad essere l'antijuve-napoli-roma. I tifosi interisti mi sembrano gli unici a capire veramente la situazione. E' dallo scorso campionato che lo dico, non ci siamo depressi prima e non ci stiamo esaltando ora. Sappiamo che è in corso un rinnovamento e ci godiamo quello che Mazzarri sta creando giorno per giorno. Anche ieri lo stadio era strapieno di Interisti, una fede incrollabile che accompagna la squadra ovunque.  QUalche giornalista di Mediaset da ieri sera ha provato a farci squalificare per presunti cori razzisti sentiti a Sassuolo (ma dove???). Bè la notizia appresa pochi minuti fa della squalifica della curva del Milan e dei 3 turni a Balotelli mi sta facendo godere come un caimano! Forse il vento sta cambiando.
Adesso ci aspetta un turno infrasettimanale con la Fiorentina che è a pari punti con noi. Mi aspetto una bella partita e me la godrò senza troppi patemi perchè so quali sono i nostri reali obbiettivi ..  tutto quello che verrà eventualmente in più sarà solo un regalo inaspettato.
Ultima nota riservata a quel grande campione che ci ha fatto vincere tutto ... vederlo tornare al gol è stato qualcosa di fantastico e il boato dello stadio è stato incredibile. Bentornato Principe



La Trasferta:

Si gioca a Reggio Emilia a mezzogiorno, la giornata è estiva e lo stadio strapieno di neroblù. Gli ingredienti per una partita perfetta. Parto alle 9 con la Manu, il Mario e la Carmencita. Stavolta faccio il passeggero per via dell'operazione al braccio e la cosa non mi dispiace.



Dalle borse preparate dalle donne deduco che si mangerà parecchio ... e così è stato. Arriviamo verso le 11 a Reggio e la colonna di tifosi dell'Inter è impressionante. Visto l'ora la nostra stessa idea l'hanno avuta in molti e infatti si improvvisano pic nic più o meno organizzati ovunque.




Antipasto leggero e ingresso al Mapei Stadium. Abbastanza carino come impianto. La musica e tanti tifosi interisti particolari ci fanno compagnia. 





 




La curva organizza una coreo anche in trasferta e un enorme sventolio neroblù accoglie le squadre in campo. Il sole caldissimo ci cuoce per bene e i ragazzi ci regalano una goleada storica, di quelle da libri di storia, di quelle da dire: " io c'ero!".




Post partita all'insegna del buon cibo e rientro tranquillissimo.
Buona la prima per quest'anno.  Grazie ragazzi




sabato 21 settembre 2013

Una settimana intensa


Dopo la pausa delle nazionali che rappresenta una delle cose più insopportabili per chi ama il calcio (parere personale), si  è aperta una settimana intensa per i nostri colori a partire dal derby d’Italia, passando dalla svolta epocale con l’incontro a Parigi per il passaggio delle quote societarie e si concluderà  con la seconda trasferta a Reggio Emilia contro una squadra che incontreremo per la prima volta nella nostra lunga storia.

La partita della scorsa domenica la riassumo in una sola azione: “Alvarez che ribalta Chiellini, resiste a una falciata, fa dieci metri a testa alta e la mette al bacio per Icardi che insacca con un bolide dei suoi". Ecco, grazie Mazzarri. In questa azione c’è tutta la differenza tra un’allegra brigata di cialtroni e una squadra di calcio a distanza di solo due mesi di preparazione e con in campo gli stessi giocatori, salvo un vecchio guerriero arrivato gratis di nome Hugo.  Non basterà a farci vincere quest’anno ma è tanta roba.

In settimana poi Moratti è finalmente uscito allo scoperto e ha rivelato a modo suo che la trattativa per il passaggio di consegne sta arrivando al suo culmine. Non so cosa pensare. Sono sicuro che il nostro presidente sta facendo il possibile per assicurarci un futuro che dia garanzia di continuità, guardando più all’aspetto umano delle persone e non solo al businnes. Di questo sono convinto. La lunghezza della trattativa è dovuta proprio a questo. Non solo soldi ma persone serie, questo sta cercando Moratti e si tutelerà per far si che il nostro gioiello non vada in mano a gente  che della nostra storia non sa nulla e che non ha neanche lontanamente l’idea di cosa voglia dire tifare l’Inter e cosa sia il profumo di San Siro. Ma la svolta doveva avvenire. In questo calcio non si va avanti solo con i sentimenti. Tra sceicchi, principi e petrolieri russi noi rischiavamo di rimanere indietro anni luce e qualcosa si doveva fare. Siamo tutti con te Presidente.

Domani poi si concluderà una settimana intensa con una trasferta storica perchè  è la prima volta che il popolo neroazzurro si sposterà in massa per giocare contro il Sassuolo. Andremo anche noi dell’IC Besnate, io col tutore al braccio per via dell’operazione ma non potevo mancare, la Manu il Mario e la Carmen con la speranza che l’Inter e il picnic in terra emiliana le regalino un sorriso dopo quello accaduto in settimana. Speriamo che il mister tenga alta l’attenzione in una settimana dove di calcio giocato si è parlato poco. Tre punti e poi testa a giovedì sera quando arriverà la Fiorentina in una partita surreale visto che la Curva rimarrà chiusa per dei cori razzisti che onestamente dal vivo ho fatto fatica a sentire. Ma Tosel non vedeva l’ora di colpirci nuovamente e infatti non ha perso tempo.

Chiudo con una nota polemica su Sky. Fantastico tutto quello che fanno ma i servizi sportivi pro Milan che si stanno moltiplicando sono veramente insopportabili. Ieri sono riusciti a fare un servizio esaltando il gruppo del  Milan perché come esultano loro dopo un gol non lo fa nessuno, segno che l’armonia che regna a Milanello non ha eguali. Ma per piacere…
Noi siamo diversi...Massimo spiegaglielo a quello con gli occhi a mandorla.
 
 

martedì 3 settembre 2013

catania - inter 0-3



Sento da più parti parlare di impresa al Cibali, ma nelle ultime 6 volte che ci abbiamo giocato 4 le abbiamo vinte ed il Catania di oggi è sembrato veramente poca cosa. Con questo però non voglio dire che non sia soddisfatto, qualcosa si vede. A Walter Mazzarri ed ai suoi giocatori (quelli dell’anno scorso più un un paio di parametri zero ed un manipolo di giovani scommesse,  le promesse erano state altre, ma non è una novità) non chiedo come traguardo il terzo posto e la conquista della Champions League, ma di fare il massimo per sviluppare il potenziale  di ciascuno e ritrovare la dignità persa lo scorso anno. L’ha detto anche il mister, contro il Cittadella ha visto i giocatori impauriti prima di scendere in campo segno che le scoppole prese in tutti gli stadi e gli olè dei tifosi avversari hanno lasciato il segno. Abbiamo iniziato il campionato con la squadra dello scorso anno più un guerriero trentatreenne che sta tenendo in piedi la difesa. Dopo aver subito oltre 100 reti in due anni, c’era bisogno di ritrovare solidità e compattezza difensiva. Qualche sbavatura non è mancata, gli automatismi sono da migliorare, abbiamo concesso un paio di occasioni a testa ai nostri avversari, ma Handanovic non ha raccolto alcun pallone in fondo al sacco e non ha dovuto compiere interventi eccezionali. Quando poi siam passati in vantaggio, abbiamo gestito il possesso palla con maturità ed equilibrio, non soffrendo mai ed anzi andando ancora a segno, attaccando con più uomini e mostrando una condizione fisica superiore. Ci siamo sciolti, per dirla alla Mazzarri. Il mister finora non sta deludendo le attese, ha ben chiaro sia cosa non ha funzionato in passato e come dimenticarlo, sia la sua idea di gioco e con chi metterla in pratica. Forse è lui il nostro acquisto più importante. Jonathan e Alvarez non solo sembrano finalmente due giocatori di calcio, ma anche due atleti. Dobbiamo essere però consapevoli che, alla chiusura del mercato, abbiamo  davanti almeno cinque squadre per qualità della rosa,  e renderci conto che questa è una stagione di transizione. Non è tempo per illudersi ed in questo senso la gara contro la Juventus capita al momento migliore: forse perderemo anche nettamente ma ci sta. Tutto quello che verrà in più sarà solo un regalo.  Si è chiusa anche la campagna acquisti e pur non avendo in rosa un nome che possa accenderci la fantasia (l’unico e Kovacic ma deve ancora dimostrare tutto)  abbiamo speso  41 milioni di euro (compreso i riscatti di Mugingay ecc.) Abbiamo risparmiato sul monte ingaggi però e in prospettiva questo potrà essere positivo. Ma in tre mesi non abbiamo sentito un nostro dirigente dire una sola volta quali erano gli obbiettivi. Adesso li abbiamo capiti.
Altri hanno venduto e acquistato facendo passare i nuovi arrivati come fenomeni dimenticandosi però che quelli partiti male non erano. Poi c’è il Circo Medrano che anche quest’anno ha voluto fare il colpo dell’ultimo giorno con le telecamere di sky presenti anche nei cessi degli aerei per riprendere  le lacrime di Galliani. Sono fantastici in questo. Il trio berlusca-zio fester-compar volpone braida sono riusciti in un altro atto eroico. Hanno girato l'incasso della vendita di Boateng per Matri, hanno ingaggiato kakà a costo zero e hanno miracolosamente fatto sparire i 30 milioni derivanti dall'accesso alla fase a gironi della champions. Prossimo appuntamento a gennaio, quando rientrerà Pazzini e arriverà Honda a parametro zero, il faraone sarà di troppo e grazie ad Allegri che, per ordine del cavaliere lo relegherà il più possibile in panca e otterrà così l'agognato prolungamento di contratto, El Shaarawi sarà ceduto magari al Manchester per 35 milioni che con un altro gesto miracoloso spariranno nel nulla, mentre per la paurosa e traballante difesa e per il mediocre centrocampo...siamo a posto così e siamo ultracompetitivi!...di corsa ad abbonarvi fessi!
Mi sono informato sul qualche sito e ho capito questo:
Kakà prenderà 4mln a stagione, ma il rimanente per arrivare alla cifra pattuita (7 mln a stagione) cioè 3 mln in più a stagione li metterà il Galaxy quando allo scadere dei due anni il milan dovrà svincolare kakà e lui dovrà accasarsi per forza a los angeles lui percepirà il suo stipendio al Galaxy ma riceverà una maggiorazione di 6mln che sono i soldi che non mette il milan. In sostanza kakà ha rinunciato a pochi di soldini ora ma li recupera tra due anni. A questo si aggiunge il 100% degli introiti sponsor personali, mentre a Madrid ne gestiva solo il 50% ...e poi ci sono le Cayman dove il nano ha banche e proprietà.

Meditate gente meditate.

Noi siamo diversi, purtroppo o per fortuna, giudicate voi.