sabato 21 settembre 2013

Una settimana intensa


Dopo la pausa delle nazionali che rappresenta una delle cose più insopportabili per chi ama il calcio (parere personale), si  è aperta una settimana intensa per i nostri colori a partire dal derby d’Italia, passando dalla svolta epocale con l’incontro a Parigi per il passaggio delle quote societarie e si concluderà  con la seconda trasferta a Reggio Emilia contro una squadra che incontreremo per la prima volta nella nostra lunga storia.

La partita della scorsa domenica la riassumo in una sola azione: “Alvarez che ribalta Chiellini, resiste a una falciata, fa dieci metri a testa alta e la mette al bacio per Icardi che insacca con un bolide dei suoi". Ecco, grazie Mazzarri. In questa azione c’è tutta la differenza tra un’allegra brigata di cialtroni e una squadra di calcio a distanza di solo due mesi di preparazione e con in campo gli stessi giocatori, salvo un vecchio guerriero arrivato gratis di nome Hugo.  Non basterà a farci vincere quest’anno ma è tanta roba.

In settimana poi Moratti è finalmente uscito allo scoperto e ha rivelato a modo suo che la trattativa per il passaggio di consegne sta arrivando al suo culmine. Non so cosa pensare. Sono sicuro che il nostro presidente sta facendo il possibile per assicurarci un futuro che dia garanzia di continuità, guardando più all’aspetto umano delle persone e non solo al businnes. Di questo sono convinto. La lunghezza della trattativa è dovuta proprio a questo. Non solo soldi ma persone serie, questo sta cercando Moratti e si tutelerà per far si che il nostro gioiello non vada in mano a gente  che della nostra storia non sa nulla e che non ha neanche lontanamente l’idea di cosa voglia dire tifare l’Inter e cosa sia il profumo di San Siro. Ma la svolta doveva avvenire. In questo calcio non si va avanti solo con i sentimenti. Tra sceicchi, principi e petrolieri russi noi rischiavamo di rimanere indietro anni luce e qualcosa si doveva fare. Siamo tutti con te Presidente.

Domani poi si concluderà una settimana intensa con una trasferta storica perchè  è la prima volta che il popolo neroazzurro si sposterà in massa per giocare contro il Sassuolo. Andremo anche noi dell’IC Besnate, io col tutore al braccio per via dell’operazione ma non potevo mancare, la Manu il Mario e la Carmen con la speranza che l’Inter e il picnic in terra emiliana le regalino un sorriso dopo quello accaduto in settimana. Speriamo che il mister tenga alta l’attenzione in una settimana dove di calcio giocato si è parlato poco. Tre punti e poi testa a giovedì sera quando arriverà la Fiorentina in una partita surreale visto che la Curva rimarrà chiusa per dei cori razzisti che onestamente dal vivo ho fatto fatica a sentire. Ma Tosel non vedeva l’ora di colpirci nuovamente e infatti non ha perso tempo.

Chiudo con una nota polemica su Sky. Fantastico tutto quello che fanno ma i servizi sportivi pro Milan che si stanno moltiplicando sono veramente insopportabili. Ieri sono riusciti a fare un servizio esaltando il gruppo del  Milan perché come esultano loro dopo un gol non lo fa nessuno, segno che l’armonia che regna a Milanello non ha eguali. Ma per piacere…
Noi siamo diversi...Massimo spiegaglielo a quello con gli occhi a mandorla.
 
 

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