Catania – Inter 2-1
Se c’erano partita, condizioni ambientali e fisiche per dimostrare che l’Inter è una squadra vecchia e da rifondare, anche pesantemente, era questa. Contro un Catania solido, con la pioggia ed un campo pesantissimo: erano queste le condizioni peggiori per giocare una partita con una squadra incerottata, con Stankovic reduce da un infortunio e costretto a 180 minuti con la nazionale, Cambiasso reduce da un tour de force non indifferente, con molti infortuni, Maicon appena recuperato. Ma erano anche queste le condizioni per capire cosa aspettarsi da un campionato come quello appena cominciato.
I titolari hanno difficoltà fisiche: appena l’Inter è costretta ad alzare i ritmi, ad alzare il baricentro, appena è costretta a scoprirsi quel tanto che serve per fare un goal o imporre il gioco, si disunisce e inevitabilmente lascia spazio agli avversari che hanno ormai capito, tutti, e affondano là dove c’è da affondare.
Le riserve semplicemente non sono all’altezza: stiamo parlando di due marce diverse, di due spiriti diversi, di obiettivi e destini diversi.
Dopo mesi di Benitez, di distanze siderali, stiamo ancora parlando del problema di sempre, di un problema che con Cambiasso-Stankovic si ripresenta dai tempi di Mancini: in due in mezzo soffrono terribilmente. Figuriamoci adesso che hanno molti anni di più. Il problema di un centrocampo che non fa filtro e che lascia spazi, troppi spazi, agli avversari.
Quello che preoccupa è però vedere i calciatori finiti dopo 20 minuti, alcuni dopo 30. E infatti il rientro in campo è da incubo: in 5 minuti tutto cambia e l’Inter non riuscirà più a cambiare l’inerzia della partita.
Ma oggi non si salva nulla, se non i primi minuti di Cambiasso, Maicon e Samuel. Per il resto è un buio.
A volte viene il dubbio che società e tifosi vedano le stesse partite.
Da segnalare, infine, l’ennesima topica arbitrale che fanno diventare 7 le partite, 7 su 7, 7 arbitri diversi (Rizzoli, Brighi, Mazzoleni, Bergonzi, Tagliavento, Rocchi e adesso Orsato): il rigore è pura invenzione.
C’è poco da recriminare: 4 punti, zona retrocessione, numeri e situazione fisica da brividi. Fa male, ma è così. Questa squadra ha finito, ha consumato quello che si doveva consumare. E' un'Inter che non possiamo assolvere. E' un'Inter che deve tirarsi fuori dalla merda da sola, se ce la fa. E' quasi la stessa Inter del triplete. Ma senza Mou, senza Eto'o, senza ricambi e - purtroppo - senza coglioni.
(nella foto, Zanetti, Cambiasso e Stankovic che vanno decisi a pressare alto i catanesi).
5 commenti:
Ciao FRATELLO INTERISTA faccio fatica a iniziare,anche perchè io sono un inguaribile OTTIMISTA sui ragazzi che ci hanno fatto vincere tutto.Vabbè mi dò un titolo:IO CI CREDO ANCORA NONOSTANTE TUTTO,SI CI CREDO FORTEMENTE.Ma come faccio tu ti chiederai?Primo:non siamo cotti,stiamo pagando a livello di preparazione metodi differenti di 3 allenatori che si sono avvicendati negli ultimi mesi a discapito della continuità che serve.Scondo:è vero abbiamo pochi ricambi adeguati per i nostri campioni avanti di età e magari carichi di scorie e usura anche mentali determinati dai grandi successi degli ultimi anni.Ma sono convinto:BASTA CHE SCATTI LA MOLLA.Terzo:a centrocampo stiamo giocando senza un minimo di qualità vedi Sneijder,Motta (si proprio lui)abbinati a Cambiasso e Stankovic.Mi fermo qui,non so se ciò possa bastare,ma cominciamo da questo.P.S.ti ricordi anni fa quando i cugini allenati da SACCHI secondo lo stesso Arrigo erano vecchi e cotti? Arriva Capello e gli stessi vinsero ancora.Concludo:INGUARIBILI OTTIMISTI?SI IO E CARMEN LO SIAMO e lasciamo stare di certi commentatori che non hanno mai neanche sentito l'odore dell'olio canforato degli spogliatoi.SEMPRE E COMUNQUE FORZA INTER
Presidente io scrivo a caldo ... e butto fuori quello che sento ma sai benissimo che sono sempre presente in prima linea e sempre lo sarò. Avevo previsto questi risultati già lo scorso anno e invece ci siamo superati e abbiamo vinto 3 coppe. Quest'anno sarà pieno di sofferenza ma è la normale reazione ad anni di vittorie. La mia paura è che non ci sia più voglia di programmare un altro ciclo. Bastava poco per mantenersi ad alti livelli (non necessariamente vincere) ... ritocchi mirati e inserimento dei giovani. La strada intrapresa non mi sembra quella giusta .... forse perchè in panchina non c'è ancora la persona che faccia scattare un'altra scintilla a Moratti. Ma questo non scalfisce minimamente la voglia di INTER che ho dentro ... quella non cambierà mai. Anzi. Un abbraccio neroazzurro
Lo so lo so che sei INTERISTA fino in fondo ,l'hai sempre dimostrato e sono felicissimo di averti conosciuto.Hai perfettamente ragione quando dici che per una certa programmazione serva un allenatore di grande carisma e personalità,cosa probabilmente che il nostro PRESIDENTE non è riuscito ancora a trovare,ma dopo MOU non è semplice tu che dici? Sta aspettando qualcuno forse? Vediamo un pò,intanto io e CARMEN (INTERISTA FINO IN FONDO ANCHE LEI) ci prepariamo a tifare per i nostri colori con sufficente fiducia.P.S.entrano i piedi buoni speriamo in bene non mi devono tradire dopo il mio commento di ieri.CIAO (NOGA è CON NOI)
ciao interisti tutto bene l alfiere e tornato piu carico di prima e sicuro che questo brutto periodo passera pero mi piacerebbe che moratti gli acquisti li facesse ad agosto non a gennaio come si sente negli ultimi giorni adesso pero non e il momento delle contestazioni bisogna stare vicini ai nostri colori
A pero'............sono contento ALFIERE che hai detto il tuo pensiero fra l'altro condivisibile anche perchè nel gruppo ho l'impressione che siamo rimasti in pochi a crederci.Vediamo di riaccendere un minimo di entusiasmo tra le nostre fila pensiamoci NOI.Un abbraccio FRATELLO INTERISTA a domani.
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