venerdì 31 agosto 2012

Inter - Vaslui

Tanta gente anche ieri a San Siro nonostante la data, la partita e la pioggia fitta. L’IC Besnate presente numeroso. Questo vuol dire che se i prezzi sono abbordabili lo stadio lo riempi. La partita inizia con emozioni forti: insieme alla squadra scende in campo Julio Cesar, ma stavolta non ha la tuta del riscaldamento. Stavolta scende in campo per salutare, per parlare. O almeno per provarci: è una maschera di lacrime, Julione, e noi con lui. Nessuno può evitare di commuoversi, nessuno può far finta di niente in quel momento.

Stramaccioni ha fuori praticamente tutto il centrocampo e la formazione è obbligata: Nagatomo, deve andare a centrocampo con Zanetti e Cambiasso e Juan Jesus prende il suo posto in difesa in linea con Jonathan, Silvestre e Samuel che ha molto bisogno di mettere minuti nelle gambe. In avanti Cassano e vicino a lui si muovono Coutinho e Palacio. La cronaca la sappiamo. Tra rigori espulsioni e cambi (Guarin ha cambiato la partita) abbiamo superato ancora l’ostacolo.
Una partita che ci ha fatto vedere una cattiveria e una voglia di rimetterla in piedi che non ricordavamo. Nonostante l’inferiorità numerica e un paio di episodi di quelli che potrebbero tagliare le gambe i ragazzi mettono in campo tutto il loro carattere e tutta la loro superiorità tecnica, non si accontentano di una sconfitta pericolosa e vanno a cercare il gol della tranquillità fino all’ultimo secondo. Insomma: risultato portato a casa. Abbiamo passato serate peggiori, onestamente. Due sole considerazioni sui 2 superstiti dell’epurazione estiva:
Zanetti: 39 anni, 803 partite con l’Inter. Mi dispiace, ma i suoi numeri sono nettamente superiori alle parole che io sono in grado di usare. A volte sembra fare il compitino e mai si vede far rispettare il suo ruolo di capitano. Ma è lui che trascina sempre la squadra.
Cambiasso: tutto il contrario del Capitano, purtroppo. Immobile, statico, inconcludente. Neanche le sue immense doti tattiche possono sopperire, quando viene impiegato con questa frequenza. Imbarazzanti alcuni palloni a due metri da lui che risultano invece irraggiungibili.

Oggi sorteggio di Europa League. Non un girone impossibile ma trasferte lunghissime sia per i ragazzi che per noi tifosi (l’unica abbordabile è Belgrado ma è come andare in guerra). Come al solito poi il calendario ci vede penalizzati da trasferte alla vigilia del derby e della Juve. Addirittura giovedì sera giocheremo in Azerbaigian e la domenica ci aspetta il Milan. Quando scrivo manca un’ora alla fine del mercato …. Zero acquisti dell’ultimo minuto nonostante Branca e Fassone oggi hanno ripetuto che potrebbero esserci sorprese. Se la sorpresa è Floccari meglio rimanere così … mi è bastato Forlan last minut lo scorso anno.

2 commenti:

PRES. ha detto...

Condivido tutto ma in special modo la frase:MEGLIO RIMANERE COSì.Spazio a LIJVAIA,è un CRATO di carattere.Ora in varie puntate,vi voglio raccontare perchè sono INTERISTA.==============AMO L'INTER E VI DICO PERCHE':UN INTERISTA SA STARE CON CHI SOFFRE NON CON CHI S'OFFRE.==AMO L'INTER PERCHE' DA PICCOLO STAVO DALLA PARTE DEGLI INDIANI==AMO L'INTER PERCHE' NON MI SONO MAI PIACIUTII COW BOY CON IL PIGIAMINO BIANCONERO E GLI ARBITRI CHE USCIVANO DALLO STADIO CON LA REGATA..........Alla prossima puntata ciao.

Noga ha detto...

Grande pres., non sapevo che eri un estimatore degli indiani...
Partita di europa league molto sofferta ma alla fine il passaggio preliminari è stato un risultato d'obbligo.
Il capitano è veramente insuperabile, non ci sono aggettivi per descrivere la sua grandezza. mentre Cambiasso ,certo non corre più quanto prima, vero, ma è come avere un allenatore in campo.
Il calcio mercato non ha riservato nessun colpo last minute, forse meglio così, spazio ai giovani.
Domenica tutti a s.siro per sostenere i ragazzi.