Si chiude una lunga era, 18 anni di Moratti e se ne apre un’altra, probabilmente di
durata inferiore, forse meno vincente, sicuramente più legata ai freddi numeri
del bilancio e dei risultati, ma a questo punto inevitabile. Inevitabile se si
vuole avere un ruolo, una ambizione nel nuovo grande calcio. Al di là della
necessaria transizione, sarà uno shock,
positivo per alcuni aspetti e negativo per altri, vivere un cambiamento epocale
di queste dimensioni perchè, sebbene riguardi un club Internazionale nel nome e
nella sua nascita, Massimo si è
identificato totalmente nell’Inter, derogando poco o nulla ai vari
dirigenti di cui si è circondato (non sempre scelti tra quelli più bravi, ma
tra quelli più fedeli e amici). Per 18
anni abbiamo parlato dell’Inter di Moratti, ora sarà solo l’Inter e basta perchè le azioni saranno frazionate, forse ci sarà
anche la quotazione in Borsa, i padroni saranno spesso lontani e ognuno sarà
giudicato per quel che farà. Quella splendida, bizzarra, intrigante, ragazza nerazzurra camminerà da sola senza
l’aiuto di uno dei genitori, a cui comunque va il ringraziamento per come ci ha
educati e guidati nella crescita. Parliamoci chiaro se il nuovo
management raddrizza la situazione sono dei fenomeni, roba da affidargli in
mano l’economia mondiale. Squadra senza stelle unita a un bilancio che non
consente investimenti, questa è l’eredità lasciata dalla nostra meravigliosa
dirigenza. Francamente non vedo come possa uscirne bene, molto concretamente ci
vorrebbe una gran botta di culo e sicuramente parecchio tempo. Thohir lavora da
sempre nei mass media e nelle comunicazioni, mi aspetto almeno un deciso
miglioramento sotto questo profilo. Ringrazio Moratti per il fatto di averci
fatto distinguere dai diversamente milanesi e dai ladri di professione, per l’estraneità
a calciopoli, per Inter Campus nel mondo, di cui tutti dovremmo andare fieri,
per il triplete magnifico ed irripetibile, per i suoi errori e per il coraggio
di lasciare in mani sicure F.C. Internazionale. L’abbiamo visto sul campo della
Pinetina, sempre presente a dare i suoi consigli garbati, a stringere mani, a
tirare calci al pallone. Abbiamo colto i suoi gesti dalla tribuna d’onore del
Meazza, la stizza per un gol mancato, la rabbia anche a volte plateale, per una
decisione arbitrale così così, la gioia incontenibile per le vittorie,
l’amarezza per le sconfitte, a fianco il figlio Angelo e la moglie Milly, mai
senza la sciarpa al collo con i colori tanto amati. Grazie Massimo … grazie di
tutto ma adesso si apre una nuova era e i 160 milioni di tifosi sparsi nel modo
hanno voglia di ricominciare a sognare.
I comunicati:
·
Penso che la storia dell’Inter si
arricchisca di una nuova stagione, grazie ai nostri partner internazionali che,
sono certo, contribuiranno alla continuità di successi. L’entusiasmo e il
pragmatismo dei nuovi soci sono certamente una garanzia per il futuro’ ha dichiaratoMassimo Moratti. ‘Auguro
a Erick, Rosan e Handy di aggiungere altre vittorie ai nostri amati colori, con
la fiducia e l’amicizia dei nostri fantastici tifosi. La mia famiglia ed io
continueremo a vivere questa straordinaria avventura insieme a Erick, Rosan e
Handy, con la stessa dedizione e l’affetto che ci legano all’Inter e agli
Interisti’.
·
‘Oggi è davvero un giorno speciale.
Sono onorato che Massimo Moratti mi abbia affidato la responsabilità di guidare
l’Inter in un nuovo capitolo della sua storia, e sono molto felice per il fatto
che continuerà ad essere presente come mio partner. Il lavoro fatto dalla
Famiglia Moratti, dalla Grande Inter di Angelo al Triplete di Massimo, ha reso
l’Inter uno dei club più rispettati al mondo, per il suo valore in campo, e per
il suo impegno sociale‘ ha
dichiarato Erick Thohir. ‘Sono un imprenditore, ma prima ancora un
tifoso e un amante dello sport. Non vedo l’ora di mettere la nostra passione e
la nostra esperienza internazionale al servizio di questo fantastico Club e dei
suoi tifosi’.
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Non vedo l'ora di rivedere Piazza Duomo così ... |
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