Come col Cagliari
anche e Torino il risultato finisce in parità e con l’amarezza per il finale, con un
gol abbastanza casuale subito negli ultimi minuti della partita,
ma anche la conferma che la rosa dell’Inter non è pronta né attrezzata per lottare per il
podio del campionato. Rispetto a Cagliari però la partita è stata completamente
diversa: tanto avevamo dominato gli avversari allora, sprecando molte occasioni
da rete, tanto abbiamo sofferto ieri
sera, con un inizio pessimo e in inferiorità numerica per 85 minuti.
Eppure ci siamo trovati addirittura in vantaggio grazie ad una prova di
ritrovato carattere, senza mai scollegarci mentalmente dalla partita e osando
di più nella ripresa con la mossa
Belfodil tra centrocampo e attacco. Ha funzionato fino all’incredibile punizione di Bellomo al 90′. Resta
l’amaro in bocca, forse più per la classifica che per quanto visto. Abbiamo una squadra che non molla,
che ha le palle, e almeno queste considerazioni portiamole a casa. Prima o poi
avremo anche un po' di culo, perchè questo ci manca in maniera manifesta, quasi
fastidiosa. Se davvero le ruote devono girare per tutti, prima o poi vinceremo
partite di solo culo. Quello che non voglio vedere è la solita società piangina
che manda Branca davanti ai microfoni a non sapere che cazzo dire mentre l’allenatore
si rifiuta di parlare. Nella prima domenica virtuale dell'era Thohir non
andiamo alla conferenza stampa, piangiamo, protesticchiamo, anzi no, puntualizziamo? Per favore, mai
più. Con Thohir che dall'Indonesia manda messaggini a Moratti tipo due
quindicenni, e poi fa sapere che ci è
rimasto male? Dio mio, no, vi prego, raddrizzate la schiena, metteteci la
faccia. Se poi ci danno dei piangina non cerchiamo scusanti. Le proteste si
fanno in maniera diversa e questo spero che l’indonesiano lo impari in fretta
anche perché il vento sta cambiando velocemente e l’aria che tira sembra
portare verso una sorta di ridicolizzazione dell’operato di Thohir e dei suoi
soci. Strane interviste, piccoli sorrisini già
circolano nei salotti importanti televisivi. Noi tifosi stiamo portando una
pazienza infinita ma questa volta saremo pronti a tirar fuori le unghie per difendere
l’immagine dell’Inter e dei nostri colori. Sabato arriva il Verona e sarà una
bella partita. Sarà la nona giornata e i gialloblù sono già davanti a noi in
classifica. Abbiamo perso troppi punti nelle ultime tre giornate ed è ora di
ricominciare a vincere. Come non importa.
Nessun commento:
Posta un commento