martedì 22 ottobre 2013

torino - inter 3-3



Come col Cagliari anche e Torino il risultato finisce in  parità e con l’amarezza per il finale, con un gol abbastanza casuale subito negli ultimi minuti della partita, ma anche la conferma che la rosa dell’Inter  non è pronta né attrezzata per lottare per il podio del campionato. Rispetto a Cagliari però la partita è stata completamente diversa: tanto avevamo dominato gli avversari allora, sprecando molte occasioni da rete, tanto abbiamo sofferto ieri sera, con un inizio pessimo e  in inferiorità numerica per 85 minuti. Eppure ci siamo trovati addirittura in vantaggio grazie ad una prova di ritrovato carattere, senza mai scollegarci mentalmente dalla partita e osando di più nella ripresa con la mossa Belfodil tra centrocampo e attacco. Ha funzionato fino all’incredibile punizione di Bellomo al 90′. Resta l’amaro in bocca, forse più per la classifica che per quanto visto. Abbiamo  una squadra che non molla, che ha le palle, e almeno queste considerazioni portiamole a casa. Prima o poi avremo anche un po' di culo, perchè questo ci manca in maniera manifesta, quasi fastidiosa. Se davvero le ruote devono girare per tutti, prima o poi vinceremo partite di solo culo. Quello che non voglio vedere è la solita società piangina che manda Branca davanti ai microfoni a non sapere che cazzo dire mentre l’allenatore si rifiuta di parlare. Nella prima domenica virtuale dell'era Thohir non andiamo alla conferenza stampa, piangiamo, protesticchiamo, anzi no, puntualizziamo? Per favore, mai più. Con Thohir che dall'Indonesia manda messaggini a Moratti tipo due quindicenni,  e poi fa sapere che ci è rimasto male? Dio mio, no, vi prego, raddrizzate la schiena, metteteci la faccia. Se poi ci danno dei piangina non cerchiamo scusanti. Le proteste si fanno in maniera diversa e questo spero che l’indonesiano lo impari in fretta anche perché il vento sta cambiando velocemente e l’aria che tira sembra portare verso una sorta di ridicolizzazione dell’operato di Thohir e dei suoi soci.   Strane interviste, piccoli sorrisini già circolano nei salotti importanti televisivi. Noi tifosi stiamo portando una pazienza infinita ma questa volta saremo pronti a tirar fuori le unghie per difendere l’immagine dell’Inter e dei nostri colori. Sabato arriva il Verona e sarà una bella partita. Sarà la nona giornata e i gialloblù sono già davanti a noi in classifica. Abbiamo perso troppi punti nelle ultime tre giornate ed è ora di ricominciare a vincere. Come non importa.



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