lunedì 21 gennaio 2013

Roma - Inter 1-1

Arriviamo all’Olimpico dopo i 120’ infrasettimanali di Coppa Italia e con l’infermeria piena. Nei primi 20 minuti la Roma infila spesso la nostra difesa in modo pericoloso, senza però riuscire a concretizzare niente. Al contrario la nostra manovra è lenta e confusa. Solo Guarin sembra tornato ad essere un trascinatore. Poi il Capitano commette un grave errore, perde il pallone proprio davanti alla nostra area e Bradley si lancia verso la nostra porta e per la prima volta vedo fischiare un rigore perché il difensore sgambetta con la testa l’attaccante. Non abbiamo gioco ma l’impegno c’è e per fortuna allo scadere il Guaro si trascina mezza Roma e serve Palacio per il più comodo dei gol. Nel secondo tempo l’Inter accusa la stanchezza e vacilla. Strama non azzecca del tutto i cambi e rischiamo l’imbarcata e solo per la bravura del portiere non subiamo altri gol. Il mister ha portato finalmente a casa un punto contro la Roma, però un giorno mi dovrà spiegare perché giocare praticamente tutta la partita con Zanetti e Gargano a centrocampo tenendo Benassi a scaldare la panca. Zanetti ci costa il rigore e un altro paio di palloni persi a centrocampo e aiuta poco Nagatomo. Perché debba giocare per forza è inspiegabile. Gargano perde tutti i palloni possibili e ci costerà 6 milioni mentre Bradley, più giovane di 4 anni ne è costato la metà. Poi toglie Livaja che la sua partita l’ha fatta e non Palacio stremato per mettere dentro l’inutile Rocchi del quale non si sentiva il bisogno di vederlo in campo ne ieri ne mai.
Senza Cassano le nostre azioni partono solo dai piedi di Guarin. Le fasce arrivano anche a crossare, ma mancano i giocatori pronti a riceve i palloni. Non ci sono inserimenti dal centrocampo e spesso si attacca in 3 contro 8. Ieri guardavo la Roma che arrivava nella nostra area con 8 giocatori … certo poi rischi il contropiede ma vedere sempre l’area avversaria vuota  quando attacchiamo mi deprime. Noi siamo l’Inter cazzo. Non abbiamo più qualità ma solo dei gregari. Certo non manca l’impegno, è un’Inter che si sbatte, abbiamo anche un buon giocatore che sta andando oltre le aspettative ma manca un poeta li in mezzo. Abbiamo venduto Sneijder per poche briciole e sicuramente dandogli una buonuscita (il pranzo di ieri con Moratti potevano farlo prima). Non penso che a gennaio si riuscirà a fare un mercato che cambi gli equilibri e quindi rischiamo seriamente di non arrivare in champions. Almeno nelle coppe cerchiamo di andare fino in fondo. Tra tre giorni si replica, sempre all’Olimpico, per la semifinale di andata di Coppa Italia. Speriamo che Strama abbia preso bene le misure.
Chiudo questo blog facendo a nome di tutti un augurio speciale alla nostra mitica Carmen che in questi giorni purtroppo sta passando dei brutti giorni in ospedale. Ti aspettiamo presto con ancora più grinta di prima.

3 commenti:

PRES. ha detto...

In questo momento ho solo pensiero per CARMENCITA.......FORZA E MANGIA.

bruno ha detto...

mi unisco agli auguri per l'amica Carmen, so che sta meglio, speriamo di rivederla al più presto acccasa :-))

MANU ha detto...

Per come vanno le cose in questo periodo è meglio non lamentarsi troppo (anche se ce ne sono i motivi..) e prepararsi ad un'altro "Roma-Inter", sperando in un risultato pieno (per noi) perchè la coppa Italia ci è sempre piaciuta... E non ci dispiacerebbe ritornare a Roma per un'altra finale.... sicuramente con la Carmen che non vede l'ora di riprendersi, rimettersi in forza e di accompagnarci sempre piu' carica, verooo???? Carmen ti stiamo aspettando tutti!!